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    Reggio Emilia, la crisi continua: “Dobbiamo uscire dalle sabbie mobili”

    Di Redazione

    Soffre ancora la Conad Reggio Emilia, piegata nell’anticipo di ieri dall’Agnelli Tipiesse Bergamo, che ha fatto bottino pieno con un netto 3-0. “Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti. Sono stati incredibili. In difesa hanno preso tutto, a muro erano super composti e ci hanno messo molto in difficoltà“. riassume così l’incontro Riccardo Mian, uno degli schiacciatori reggiani protagonisti del match. 

    Più critico il giudizio di capitan Alberto Elia, centrale ritornato tra i titolari giallorossi: “Avevamo preparato questa partita con due settimane di lavoro buono ed intenso; sinceramente speravamo di portare in campo una prestazione migliore in tutti i fondamentali. Sicuramente siamo mancati nel muro, purtroppo è stata una serata negativa e ci dispiace“.

    “Come vedo gli incontri che ci aspettano? Guardando le squadre da affrontare ci aspetta un crescendo di difficoltà – continua Elia – perché arrivano avversari sempre più duri, che lottano come ha fatto Bergamo stasera. Non siamo in un momento positivo, dobbiamo uscire da queste sabbie mobili e dobbiamo farlo rapidamente. È fondamentale aiutarci un compagno con l’altro, non conosco altra ricetta per sbloccare questo brutto momento“.

    Percentuali basse in tanti fondamentali, ma coach Luca Cantagalli fa un bilancio più approfondito: “Al di là di quello che si può pensare, non tutto è stato negativo. Sicuramente abbiamo subito un 3-0 pesante, loro in difesa erano ovunque e sono andati bene anche in attacco, noi al contrario abbiamo fatto molta fatica e sprecato molto in contrattacco. Non ho visto però la mia squadra così negativa come dice il risultato. In questo momento non dobbiamo confrontarci con queste squadre, ovvero le prime della classe, dobbiamo pensare di essere a livello con quelle alla nostra portata“. 

    “Abbiamo avuto la possibilità di crearci occasioni di contrattacco – continua Cantagalli – ma non le abbiamo sfruttate; ho visto giocatori che non giocavano più di squadra, ma pensavano solo a se stessi. Dobbiamo pensare alla squadra e non agli errori del passato, dobbiamo pensare a fare punti e continuare a lavorare come abbiamo fatto queste due settimane perché non abbiamo altre alternative“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alberto Elia e Romolo Mariano alla serata “Viva Vittoria” dell’associazione Senonaltro

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    Reggio Emilia chiude il mercato col botto: arriva Alberto Elia

    Di Redazione Completato il roster della Conad Reggio Emilia per la prossima stagione in Serie A2, e l’ultimo colpo è di quelli pesanti: l’esperto centrale Alberto Elia giocherà con la maglia giallorossa. “L’obiettivo – si presenta il nuovo giocatore del Volley Tricolore – è quello di essere parte di una squadra che si diverta e che faccia divertire il nostro pubblico. Mi presento a Reggio con immensa voglia di riscatto, l’ultima stagione per me è stata sfortunata e vorrei una stagione da protagonista“. Lo scorso anno, infatti, Elia faceva parte della rosa della Sieco Service Ortona, retrocessa in A3 al termine del campionato. Il tarquiniese classe 1985, 205 cm di altezza, ha osservato con attenzione la campagna acquisti reggiana: “Ognuno dei giocatori che farà parte della rosa ha grandi motivazioni e tanto da dimostrare. Il punto di forza sarà l’entusiasmo: dovremo metterlo in ogni singolo allenamento e in ogni gara“. “Dal canto mio – spiega il centrale – ho scelto di firmare con il Volley Tricolore perché oramai si è affermata come una bella realtà nel panorama del volley nazionale. Grandi centrali, come Luppi, Inserra e Benaglia, hanno indossato la maglia di Reggio e io spero di proseguire nel solco delle loro imprese. Il risultato storico dello scorso anno non è certo un caso ma nasce proprio da questa tradizione, dall’esperienza e dalle capacità di tutta la società“. Il nuovo posto tre di Reggio Emilia ha sicuramente grande confidenza con la Serie A: le ultime quattro stagioni le ha passate in A2 ad Ortona, preceduta da una in A3 a Galatina e due in A1 a Cisterna e Ravenna. “Penso che la mia esperienza potrà essere d’aiuto – conclude Elia – ma sarà importante il contributo di tutti per crescere insieme. Mi piace molto imparare e cerco di rubare tutti i segreti, anche dai giocatori più giovani. Quindi mi aspetto un continuo scambio di conoscenze“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona si presenta, capitan Elia: “Lotteremo per la maglia e il suo significato”

    Di Redazione La Sieco Service Ortona si è presentata, ieri, alla città e ai suoi tifosi. Un’occasione per i presenti di conoscere soprattutto i ragazzi della Sieco Service di Serie A2 che mai come quest’anno vede nel roster così tanti volti nuovi. Ma la A2 è solo la punta dell’iceberg di una serata che ha visto protagoniste anche la squadra della Volley Junior femminile, che prenderà parte al prossimo campionato di Serie C e i ragazzi del settore giovanile che parteciperà, come le colleghe, al massimo campionato regionale di Serie C. Nutrita la presenza delle autorità civili e sportive. A partire dal Sindaco della Città di Ortona Leo Castiglione, accompagnato dagli assessori Massimo Petaccia (Sport e Politiche Giovanili, Attività Produttive e lavoro, Protezione Civile), Cristiana Canosa (Promozione turistica ed Eventi, Lavori Pubblici e Decoro Urbano). Tra i vertici sportivi della Regione Abruzzo hanno invece risposto “presente” Fabio Di Camillo (presidente FIPAV Abruzzo) e Mattia Di Gregorio (Presidente Abruzzo Sud-Est Comitato Territoriale FIPAV). Mattatore della serata il responsabile marketing della Sieco Impavida Mauro Vanni, che dopo aver salutato gli ospiti del parterre ha presentato per primi i ragazzi della Serie C formata da atleti che insieme disputano anche campionati di categoria Under 17, e Under 19. È la volta poi delle ragazze della Volley Junior che disputerà le sue gare interne il sabato pomeriggio. Il primo a parlare alla platea è il Presidente Tommaso Lanci: «Abbiamo vissuto un periodo molto incerto la scorsa estate. Se siamo qui oggi è anche grazie agli imprenditori locali che sono scesi in campo per dare una mano alla nostra impavida. E se questo è successo è anche grazie all’impegno delle autorità. Tengo a precisare, che se le cose fossero andate diversamente l’Impavida non sarebbe scomparsa, ma sarebbe stata ridimensionata. Molti imprenditori locali hanno sentito la necessità di non vanificare tutto quello che è stato fatto negli ultimi dieci anni. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone nuove che sono diventate parte integrante della famiglia come Rocco Tenaglia. Rocco è entrato nella società in punta di piedi e senza gradi aspettative. Si è rivelato invece molto importante per noi. Gli è stata offerta la carica di vice-presidente della società ma non ci siamo affatto dimenticati del precedente vice presidente. Saluto con affetto Angelo Matricardi, che per questioni personali non può essere con noi. Voglio ringraziare Angelo di tutto il tempo e di tutto l’impegno che ci ha dedicato. Buon campionato a tutti» Il vicepresidente Rocco Tenaglia: «Sono molto grato al presidente per le sue parole nei miei confronti. Dobbiamo continuare a lavorare così da programmare al meglio il futuro. L’Impavida però, non è solo questione di Ortona, l’Impavida è un patrimonio dell’intero Abruzzo. Proprio per questo chi ha portato l’Impavida così in alto deve essere aiutato». Arriva quindi il momento dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. Il Sindaco Leo Castiglione: «Trovarsi qui anche quest’anno è più emozionante del solito perché sappiamo tutti le difficoltà che la pandemia ha causato. Il presidente ha spiegato a grandi linee la situazione che la società stava passando e l’amministrazione comunale ha fatto il possibile per aiutare la pallavolo di Ortona. Noi ortonesi non riusciamo proprio a stancarci della pallavolo e mai lo faremo. Bisogna anzi dare una spinta a questa squadra. Bisogna seguirla ed incitarla ad ogni partita. Siamo grati alla Sieco e a tutti gli sponsor che ci hanno permesso anche quest’anno di poter tornare a divertirci la domenica al palasport». A parlare per la squadra è invece Coach Nunzio Lanci che ha presentato tutti il suo Staff dice: «È un piacere ritrovarsi qui tutti gli anni. Abbiamo cercato di costruire come sempre la miglior squadra possibile. Il nostro obiettivo è quello di giocare la migliore pallavolo possibile. Quest’anno sarà un po’ più difficile perché il nostro sistema di squadra è completamente nuovo. Sappiamo di dover fare sacrifici e i ragazzi sono pronti a farli. Sono sicuro che raggiungeremo il nostro obiettivo principale che è quello di mantenere la categoria, ma finiremo anche per toglierci molte soddisfazioni. Dobbiamo essere umili e costruire qualcosa insieme. Domenica prossima saremo a Brescia a fare la nostra partita contro una squadra che ha migliorato il suo roster durante l’estate. Non dobbiamo aver paura di nessuno e cercare vincere le sfide soprattutto contro noi stessi e i limiti che ci poniamo. Per il primo anno dopo tanti anni abbiamo cambiato qualcosa nel nostro settore giovanile e nel nostro minivolley. Vorrei quindi ringraziare Serena Bovani che dopo un’esperienza di forse 15 o 20 anni ha deciso di cedere il posto». A rappresentanza dei compagni di squadra c’è il capitano Alberto Elia: «Posso dire che l’accoglienza ricevuta da noi giocatori è stata splendida, sia da parte della società che da parte della cittadinanza. Colgo l’occasione per salutare i nostri tifosi, i Dragoni e con essi anche tutta la città di Ortona e l’Abruzzo che rappresentiamo. Siamo consapevoli che Ortona ha costruito la storia della pallavolo in Abruzzo, e per questo vogliamo lottare ogni partita per la maglia e per quello che essa significa». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alberto Elia riparte da Ortona: “Ho riscoperto la voglia di giocare”

    Di Roberto Zucca Il suo nome è sempre collegato a qualche sorpresa, a qualche “mission”. Lo scorso anno, quando scelse di andare in A3 a Galatina, si pensava che la scelta fosse l’inizio di una discesa verso una seconda vita, più tranquilla, più quieta. Niente di più sbagliato: Alberto Elia ora risale in A2, in quella Moaconcept Impavida Ortona che in alcune annate è stata anche la regina del campionato. “Ortona è davvero una bella piazza. Ci sono arrivato perché noi pallavolisti sondiamo sempre il terreno prima di fare una scelta. Di Ortona mi hanno parlato come di una società un po’ vecchio stile, a conduzione familiare; una società onesta, fatta da chi davvero ama la pallavolo e fa stare bene i propri atleti“. L’anno scorso la scelta di scendere in A3 fu un po’ spiazzante. “Per me è stato un insieme di sensazioni. Avevo bisogno di ritrovare il piacere di giocare, che avevo un po’ perduto. Volevo una situazione che me lo permettesse e la società mi ha offerto tutto ciò di cui avevi bisogno. È stato un anno in cui ho riscoperto la voglia di giocare e nel quale ho avuto modo di arrivare ancora più convinto a riprendere un viaggio che poi, quest’anno, mi ha condotto ad Ortona“. Foto Lega Pallavolo Serie A Diciassette stagioni dopo, la voglia è sempre la stessa? “Anche di più. Quest’anno sarò per la prima volta il più anziano della squadra, ed è strano perché non avrò più la possibilità di nascondermi dietro i più senior! Scherzi a parte, le responsabilità che mi sono preso nell’aiutare anche i più giovani sono un grande stimolo per cercare di portare a compimento un buon ritorno in Serie A2“. A quali anni resta più legato? “Ce ne sono tanti, mi fa un domandone. Sicuramente gli anni di Monza, nei quali ho trascorso un bellissimo periodo sia in squadra che fuori dallo spogliatoio, mi rimangono davvero impressi. Sono uno che, e non lo dico per modestia, si è sempre portato a casa qualcosa da ciascuna stagione. Le amicizie costruite sul campo in primis“. Pochi sanno che lei giocò a Catania con Hugo e Facundo Conte, quest’ultimo tra le star delle ultime Olimpiadi di Tokyo. “Che ricordi! A Catania non fu subito amore con Hugo Conte. Ci siamo scontrati all’inizio, ed è servito ad entrambi per conoscersi. Al disaccordo è seguito un grande rispetto e una stima che, negli anni successivi, hanno fatto sì che, ovunque ci incontrassimo, Hugo non dimenticasse il buon rapporto che si era creato. Facundo era veramente giovane. Ma ricordo avesse già un grande talento“. È vero che la sera del bronzo ha ricevuto una telefonata dagli spogliatoi? “Sì, da Palacios. Con Ezequiel siamo diventati molto amici a Latina, e la sera in cui l’Argentina ha ottenuto il terzo posto mi ha subito chiamato e abbiamo festeggiato assieme. Ecco, quando le parlo della bellezza delle amicizie costruite sul campo mi riferisco ad episodi come questi“. Quello che si dice da sempre di lei è che fa bene allo spogliatoio. “Chi lo dice mi fa un’ottima pubblicità e mi fa piacere saperlo. Credo che tutto quello che si crea dentro il campo e soprattutto nello spogliatoio sia prezioso per un giocatore. Io ho sempre cercato di essere professionale, ma dentro lo spogliatoio capita di essere decisamente più sciolto e gioviale. Sono una persona estroversa. Il gruppo per me è giusto che si crei e che si coltivi nel corso della stagione. Una cena in più con i compagni di squadra è un’occasione per conoscersi e questo nel corso della vita professionale ti ritorna indietro positivamente“. LEGGI TUTTO

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    Galatina: il giovane Gabriel Dimitrov sostituirà Elia al centro della rete

    Di Redazione L’Olimpia Sbv Galatina arricchisce la rosa a disposizione di coach Stomeo per il prossimo campionato di Serie A3 con il centrale Gabriel Dimitrov, classe 2001, 201 cm di altezza. Il giovane bulgaro ha un’esperienza di grande spessore, sia pur limitata dalla giovane età, maturata in Superlega con la maglia della Vero Volley Monza. Gabriel Dimitrov, nato a Ruse sulla sponda del Danubio, inizia a giocare a pallavolo nella squadra della sua città e a dicembre del 2015 arriva in Italia con destinazione Lube Civitanova, emergendo nel campionato Under 14. Partecipa nel 2016 con la squadra giovanile dei cucinieri alle finali nazionali Under 15 di Agropoli, cedendo a Trento e ad una Materdomini Castellana che si laurea campione d’Italia della categoria. Nella stagione 2016-2017 si trasferiscealla Sir Safety Perugia, dove disputa il campionato Under 16 e quello di Serie C. Una stagione esplosiva che lo proietta l’anno successivo nelle formazioni giovanili della Vero Volley Monza con cui disputa il campionato di Serie B con il marchio Veneto Gas & Power Monza, partecipando alle Finali Nazionali Under 18 nel giugno 2018 a Castellaneta.  Si ripete con prestazioni interessanti, brillando nella stagione 2018-2019, con la maglia di Euro Hotel Residence Vero Volley, ancora in serie B. La promozione in prima squadra nel campionato di SuperLega 2019-2020, con coach Soli in panchina, lo vede affiancarsi nel roster al suo connazionale e pari ruolo Yosifov, che non lesina consigli e raccomandazioni al giovane atleta. Nella stagione appena conclusa ha militato nella squadra del Falù Ottaviano, voluto fermamente da coach Mosca, ed è stato un valido finalizzatore d’attacco con una media del 44% di perfezione e subendo, nelle 16 gare a cui ha partecipato, solo tre muri. Ora arriva nel Salento alla corte di Stomeo, a sostituire Alberto Elia che ha lasciato una pesante eredità tecnica ed umana. Sarà uno stimolo per il giovane centrale esprimersi al meglio delle sue potenzialità.i.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO