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    Torino torna a sorridere, Fano si inchina in tre set

    Di Redazione
    Si interrompe contro Vigilar Fano la striscia negativa del Vivibanca Torino che durava da ormai otto giornate. Proprio nel match d’andata contro i marchigiani era arrivata la prima sconfitta della serie per i parellini che da allora sono riusciti a collezionare appena due punti, frutto di altrettante sconfitte al tie-break. Infortuni e poca lucidità in alcuni momenti cruciali avevano pesato sui risultati in questi due mesi ma con la vittoria di oggi, i biancorossoblu possono mettere un punto a ciò che è passato e pensare con un nuovo spirito al finale di campionato.
    Rispetto a domenica scorsa, coach Simeon inserisce Martina nel ruolo di libero al posto di Valente. Per il resto tutto confermato con Filippi regista e Gerbino opposto, Richeri e Gasparini in banda, Mazzone e Maletto centrali.
    Risponde con la formazione tipo Roberto Pascucci che schiera Cecato in palleggio e Lucconi opposto, Tallone e Ruiz schiacciatori, Ferraro e Bartolucci al centro con Cesarini libero.
    Inizio a due facce per i torinesi: dopo lo 0-3 in favore degli ospiti, la squadra di casa comincia a carburare, invertendo l’inerzia del match con conseguente vantaggio (6-4), mantenuto fino al recupero di Fano con un ace di Ruiz (9-10). Si avvia così una fase di equilibrio, interrotta definitivamente dalla serie di errori in attacco di Lucconi: il Parella prende il largo (17-23). Il turno di Oberto per Maletto (22-17) diventa poi decisivo. Fano, nonostante gli sforzi nel finale, non riesce infatti a recuperare del tutto il divario, consegnando ai padroni di casa il primo set (25-21).
    La seconda frazione di gioco vede Fano partire meglio: la squadra ospite si porta sul 3-5 e allunga fino al 7-10. È un doppio muro vincente di Maletto a ristabilire la parità (10-10). Fase centrale del set caratterizzata da continui sorpassi e controsorpassi. A decidere il set sembra essere l’ace di Richeri che consegna ai suoi il + 2 (22-20) e invece Ruiz ritrova la parità a 23. Ci pensa allora capitan Mazzone a chiuderla in favore dei suoi 25-23.
    Anche il terzo set viaggia punto a punto. Il primo vantaggio è del Parella con Gasparini a servizio (9-7), ma è il turno successivo a spezzare definitivamente gli equilibri. I marchigiani prendono il largo con l’ingresso di Silvestrelli per Lucconi (9-13) e costringendo coach Simeon al time out. La squadra di casa non si lascia abbattere e tenta di risalire la china con gli attacchi vincenti di Gasparini e Gerbino (15-17). Il vantaggio resta però a favore dei marchigiani (16-21), che devono poi fare i conti con l’infortunio di Ruiz. Lo spagnolo, atterrando male da un muro, si procura una probabile distorsione alla caviglia e viene sostituito da Ulisse. Il Parella prova ad approfittare della situazione per rimontare e ha in mano la palla del pareggio a 23 ma la sciupa e Fano accorcia le distanze imponendosi 22-25.
    Coach Pascucci mantiene Silvestrelli in campo anche nel quarto frangente di gioco, utilizzando Lucconi nel ruolo di banda al posto di Ruiz. L’ultimo set comincia sulla falsariga di quello precedente. Con continui sorpassi e controsorpassi. Fano mantiene il comando dal 12-13, ma i padroni di casa non demordono e rientrano in partita grazie all’ingresso di Genovesio a servizio per Gasparini (19-18). Il finale si accende. La pipe di Richeri porta in dote al Parella il break decisivo (23-21) ma è un attacco di Gerbino a chiudere i conti sul 25-23.
    “Finalmente possiamo festeggiare una vittoria. – dice coach Simeon. – Una vittoria che mancava da tanto tempo, cercata tutte le settimane, a partire dall’inizio della settimana dell’allenamento. Sono davvero molto contento e soddisfatto per i ragazzi che ci mettono sempre tanto impegno e finalmente hanno potuto gioire degli sforzi che facciamo tutte le settimane. Non ho mai visto una sola volta mollare a livello di atteggiamento e sorrisi in settimana e questo è stato importante. Oggi era una partita molto complicata, che noi per due set abbiamo giocato alla perfezione in tutti i fondamentali. Nel terzo hanno avuto un’ottima reazione loro al servizio a metà set. Ci sono scappati. Siamo riusciti a rientrare poi Cesarini ha fatto una grandissima difesa sul 23-22 per loro che gli ha fatto vincere il set. Il quarto potevamo disunirci perchè comunque perdi un set tirato, loro hanno cambiato la formazione. Potevamo credere che loro mollassero, invece loro forse hanno giocato meglio il quarto degli altri set. Noi siamo stati bravi a restare in partita e a giocare punto a punto è fare pochi errori, che è sempre stato un nostro difetto. Alla fine un po’ di coraggio ci ha premiati e è il giusto premio per questa vittoria. Sono davvero contento e spero che da qui in avanti sia solo una salita e un re-inizio positivo di stagione che è ancora lungo e ci può dare ancora tante soddisfazioni.”
    VIVIBANCA PARELLA TORINO-VIGILAR FANO 3-1 (25-21; 25-23; 22-25; 25-23)VIVIBANCA PARELLA TORINO: Filippi, Gerbino 16, Richeri 14, Gasparini 14, Mazzone 11, Maletto 7, Martina (L), Romagnano, Genovesio, Oberto. N.e: Matta, Piasso, Valente (L). All.: Lorenzo Simeon.VIGILAR FANO: Cecato 5, Lucconi 16, Tallone 15, Ruiz 13, Bartolucci 2, Ferraro 7, Cesarini (L, Silvestrelli 10, Ulisse 1, Ferro 1, Roberti. N.e: Durazzi, Gori (L). All.: Roberto Pascucci.
    Note: Ace 4-10, Battute sbagliate 11-14, Ricezione 57% (15%)-51%(14%), Attacco 45%-42%, Muri 11-6, Errori 22-35.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Aci Castello torna alla vittoria. Battuta Roma al tie break

    Di Redazione
    E vittoria fu! Una vittoria conquistata con grinta e determinazione dai giocatori di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello che, sul campo casalingo del PalaArcidiacono, hanno dato battaglia a SMI Roma, nella terza giornata di ritorno del Campionato di Serie A3 di volley Maschile Credem Banca 20/21, mettendo a segno un 3-2 (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)  che vale oro e che segna un punto di passaggio in un percorso che i giocatori biancoblu stanno affrontando di giorno in giorno.
    Cinque set, in buona parte dei quali i ragazzi di coach Maurizio Lopis, hanno dato tanto filo da torcere a Roma, ma nei quali hanno anche sofferto, quando non sono riusciti ad uscire dai gironi infernali nei quali sono riusciti a cacciarsi. Non hanno però mai perso il bandolo della matassa,  facendo squadra e potendo contare su quello che è stato in assoluto stato l’uomo partita, un sontuoso Ulrik Dahl, l’opposto danese classe 2000, che oggi ha fatto un bottino di 42 punti, risultato che gli ha fatto raggiungere e superare lo score di 300 punti (311).
    “E’ una bella iniziazione di fiducia e ottimismo, – commenta il presidente Luigi Pulvirenti – veniamo da alcune settimane molto buone soprattutto per quanto fatto in allenamento. Questa vittoria è un buon viatico per il proseguo del campionato, ci fa capire che questa squadra può fare bene e fare anche punti essendo perfettamente all’altezza della categoria. Quando c’è la stoffa questa viene fuori, e si vince”.
    Per Maurizio Lopis, il coach che ha sorretto i ragazzi dalla panchina: “Ho visto tanta determinazione e tanta voglia di vincere. Nei due set che abbiamo perso, non abbiamo giocato benissimo, questo è chiaro, ma sappiamo quanto è difficile tornare al risultato dopo tanto tempo. Già contro Grottazzolina si era visto un evidente cambio di marcia, adesso arrivano anche i punti. Il trend è quello della crescita, con un continuo miglioramento”.
    LA PARTITA
    Nella prima frazione di gioco si inizia sul segno del pareggio, le due squadre i misurano.  Nelle fasi iniziali un lungo scambio tra le due compagini, con la palla più volte salvata dal libero Giuseppe Zito che, d’intesa con Marco Pugliatti, permette la ricostruzione del gioco. Il primo break di rilievo è biancoblu con Dahl (7-5), ribadito da un ace del capitano Francesco Pricoco (8-6). Per un po’ si prosegue così, ma quando Rossi attacca arriva il primo +1 avversario (11-12). L’opposto danese non ci sta, prima riconquista la parità (14-14) e poi con ace segna la rotta (15-14). Andrea Chiesa porta i suoi ancora avanti (19-15) ed è sempre il danese a trascinare tutta la squadra e portarla alla chiusura del set (25-21).
    Nella seconda frazione di gioco, nonostante un avvio in linea con il primo set, il risultato si ribalta. Tanto che Lopis è costretto a chiamare il time out (9-12). Roma fa girare la palla e riesce ad essere più efficiente, approfittando del calo biancoblu. Nonostante i tentativi di recupero Saturnia resta sempre e solo in scia (20-25).
    Terzo set con un avvio punto a punto, ma tra le fila dei castellesi è evidente che brucia ancora la sconfitta e Roma non se lo fa ripetere due volte (11-13). Un ace di Arezzo riporta i biancoblu in parità (13-13). Nella fase finale è un punto a punto e si va ai vantaggi, dove Roma ha la meglio (24-26).
    La svolta arriva nel quarto set. Saturnia mette fin da subito il piede sull’acceleratore e quando il regista, Pugliatti, arma Dahl, sa che la sua decisione è infallibile (9-5). Il vantaggio aumenta quando a muro arrivano Francesco Andriola (13-8) e Federico Reina (17-10), che ribadiscono che non si passa nella metà campo biancoblu. Ancora ace, prima di Pugliatti (20-12) e poi di Pricoco (23-13). Chiude Dahl dopo una buona battuta di Reina che manda gli avversari in confusione (25-14). Si gioca ancora.
    Al tie break esordisce capitan Pricoco con un ace (1-0) e Reina fa lo stesso poco dopo (4-1). Dahl è maestoso e mette polvere fra Saturnia e Roma (8-4). Gli avversari però recuperano terreno e Lopis richiama i suoi per ritrovare insieme la concentrazione (10-8). Dopo un pareggio (10-10), ricomincia la corsa. Tutti insieme, per giocare bene e armare Dahl, che non fallisce, mettendo a terra il punto del match point (14-12). Un errore avversario in battuta chiude tutto (15-13).
    TABELLINO
    Sistemia LCT Saturnia Aci Castello – SMI Roma 3-2 (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)
    Sistemia LCT Saturnia Aci Castello: Pugliatti 3, Pricoco 7, Reina 3, Dahl 42, Arezzo Di Trifiletti 10, Andriola 3, Chiesa M. (L), Vitale 0, Chiesa A. 1, Di Franco 0, Zito (L), Fasanaro 3. N.E. Saraceno, Sciuto. All. Lopis.
    SMI Roma: Morelli 6, Mandolini 10, Coggiola 9, Rossi 23, De Fabritiis 14, Antonucci 10, Milone (L), Titta (L), De Vito 0, Iannaccone 1, Consalvo 0, Tozzi 1, Franchi De’ Cavalieri 1, Sideri 2. N.E. All. Budani.
    ARBITRI: Pecoraro, Guarneri.
    NOTE – durata set: 29′, 26′, 33′, 20′, 19′; tot: 127′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’UniTrento festeggia una vittoria piena ai danni di San Donà

    Di Redazione
    Non poteva essere più lieto il ritorno alle gare dell’UniTrento Volley, che questo pomeriggio a Sanbapolis ha superato per 3-0 il Volley Team San Donà nella sfida valida per la terza giornata di ritorno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. Anche se l’avversario naviga in acque peggiori rispetto alla squadra juniores di Trentino Volley, non era per nulla scontato che i ragazzi di Conci riuscissero ad esprimersi a questi livelli dopo uno stop lungo un mese. Invece hanno risposto subito presente, offrendo ottime indicazioni in vista del tour de force che li attende di qui alle prossime tre settimane. Tutti gli atleti chiamati in causa hanno offerto il proprio contributo, chi però ha davvero offerto una prestazione superlativa è stato il centrale Alessandro Acuti, capace di chiudere i tre set con 24 punti all’attivo, l’80% in attacco, 4 muri e 4 ace.
    L’UniTrento ha iniziato il match con un assetto un po’ diverso dal solito, ovvero con Pizzini in regia, Magalini opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Coser al centro, Lambrini libero. San Donà ha risposto con Busato in regia, l’ex De Santis contromano, Bomben e l’ex Dietre in posto-4, Tassan ed Esposito al centro, Bassanello libero. Dopo alcuni cambi palla di studio i padroni di casa prendono il sopravvento, in primo luogo con un attacco di Magalini da seconda linea (5-3), poi con un muro di Acuti su Dietre, che vale il 7-4. Poi già sull’8-6 viene costruito lo strappo che decide anzitempo la frazione, quello che porta il tabellone sul 15-7: in battuta vanno prima Pol e poi Acuti e in due sole rotazioni piovono la bellezza di sei break point, frutto del buon lavoro al servizio, ma anche della capacità di muro e difesa di ingabbiare i veneziani. Magalini mura De Santis, togliendo un importante punto di rifermento al regista Busato (9-6), poi Acuti inanella tre ace con un errore di Dietre in mezzo, gettando in una buca il San Donà (15-7). Qualche errore trentino dà in seguito un po’ di respiro agli ospiti (16-13), ma tutto si ferma lì, perché nel finale ci pensano le jump float di Coser a paralizzare il cambio palla avversario. Il punteggio schizza da 19-13 a 25-13, una serie di sei break davvero importante, nella quale troviamo due ace e due muri del solito Acuti.
    Nella seconda frazione il San Donà, che nella precedente aveva dovuto accontentarsi di un 26% in attacco, appare più determinato. Nella prima parte fatica a tenere il ritmo dei trentini, che si portano fino al 9-5, sfruttando la buona vena di Bristot, ma poi rialza la testa e comincia a rispondere colpo su colpo, in particolare grazie alla crescita dei due laterali Dietre e Bomben. De Santis si sveglia dal torpore, realizzando due punti (muro su Magalini e attacco) e portando così il punteggio sul 9-8. L’UniTrento fiuta il pericolo e accelera nuovamente, sfruttando i servizi dell’onnipresente Acuti, valorizzati da un attacco di Bonatesta e da un errore di De Santis, uniti ad un ace, e sul 15-9 sembra che la frazione sia ormai nella cassaforte dell’UniTrento, invece i veneti hanno ancora delle cartucce da sparare. Dietre li porta sul 19-16, poi lo scatenato Bomben a forza di mano e fuori spinge i suoi a -2 (20-18), mentre per la parità bisogna attendere il 21-21, frutto di un muro di Tassan su Bristot e di un errore del giovane schiacciatore, che in questa gara è stato protagonista di una staffetta continua con Bonatesta. Grande equilibrio fino al 23 pari, poi Magalini chiude un’azione al quarto attacco (24-23) ed infine spunta provvidenziale un muro di Pizzini su Dietre, che gela San Donà.
    I veneziani appaiono determinati a conquistare almeno il set successivo ed infatti partono subito avanti con la complicità di tre errori trentini (due al servizio): 2-3. Fino all’8-9 si annotano solo cambi palla, poi gli ospiti ce la mettono tutta per mettere un’ipoteca sulla frazione, trascinati dal laterale Bomben. Suo l’ace dell’8-10, così come l’attacco del 9-12, mentre il 9-13 è un errore di Magalini, ormai fuori dal match, tanto che un attimo dopo Conci lo sostituisce con Bonatesta. Una mossa che accorcia la coperta, non potendolo più alternare con Bristot, ma che regala solidità alla squadra. Un primo tempo out di Tassan dà coraggio a Pizzini e compagni (14-16), errore rintuzzato da un ace di Dietre su Pol (14-18). San Donà dovrebbe amministrare il vantaggio tenendosi il cambio palla, ma non ci riesce, perché l’UniTrento difende tanto e sbaglia poco. Il 16-10 è un attacco di Bonatesta (concreto pur fuori ruolo), il 19-20 un errore di De Santis. Dietre prova a dare l’ultimo strappo con due attacchi vincenti, ma sul 19-22 i ragazzi di Conci hanno ancora molto da dire. Decisiva è la serie di servizi di Pizzini, che danno molto fastidio ai ricevitori ospiti: De Santis finisce dentro la rete (imprecisa l’alzata), Acuti va a segno in attacco, Bonatesta lo imita raccogliendo l’agognato sorpasso sul 23-22. San Donà ha il tempo di pareggiare, ma poi il solito Acuti e Bonatesta chiudono i conti sul 25-23.
    “Sono stato favorevolmente sorpreso dal modo in cui abbiamo cominciato questa partita – spiega l’allenatore Francesco Conci – perché dopo uno stop così lungo non era assolutamente scontato. Una frazione, la prima, nella quale abbiamo realizzato 5 muri e 5 ace, una fase break quasi perfetta. Poi ci siamo un po’ adagiati, ma quelle che contava, francamente, era solo il risultato. Erano punti che dovevamo assolutamente fare nostri e con tanti ragazzi rimasti fermi dai 7 ai 21 giorni le incognite erano tante. Ci serve tanto lavoro ancora per tornare a giocare come avevamo fatto a Motta di Livenza prima di Natale, la nostra miglior prestazione da quando siamo in Serie A3, ma siamo sula buona strada, come ha dimostrato quel 7-1 per noi messo a segno alla fine del 3° set”.
    «Purtroppo il primo set c’ha condizionato – ammette a calo coach Bertocco – e non siamo riusciti a rimetterci subito in carreggiata, condizionando il proseguo della partita. Un peccato, perché nel terzo set eravamo riusciti a mettere a punto diverse situazioni favorevoli, ma siamo venuti a mancare proprio nelle fasi finali».
    Analizzando gli ultimi due set, però le prospettive per il ritorno sono buone:«Domenica dovremo essere molto più attenti nelle situazioni di ricezione in particolare, e non concedere una battuta facile. Puntavamo a fare un risultato positivo oggi, ma c’è comunque di buono la reazione della squadra, che cerca sempre di onorare il campo. Tra sette giorni speriamo in un risultato diverso».
    Il prossimo turno vedrà l’UniTrento impegnata in trasferta a San Donà di Piave per il recupero della terza di andata: si gioca domenica 31 gennaio alle ore 18.
    UniTrento-Volley Team San Donà di Piave 3-0(25-13, 25-23, 25-23)UNITRENTO: Pol 4, Acuti 24, Magalini 7, Bristot 5, Coser 4, Pizzini 2, Lambrini (L); Bonatesta 6, Bonizzato, Depalma, Marino (L). N.e. Cavasin, Parolari, Simoni. All. Francesco Conci.VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Bomben 13, Esposito 1, De Santis 10, Dietre 12, Tassan 4, Busato 1, Bassanello (L); Cherin, Palmisano, Mignano. N.e. Zonta, Lorenzon, Santi (L). All. Rossano Bertocco.ARBITRI: Laghi di Bagnocavallo (Ravenna) e Serafin di Motta di Livenza (Treviso).DURATA SET: 20′, 28′, 25′; tot: 1h 13′.NOTE: UniTrento: 7 muri, 7 ace, 11 errori in battuta, 7 errori azione, 53% in attacco, 65% (38%) in ricezione. Volley Team San Donà di Piave: 4 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 8 errori azione, 44% in attacco, 50% (11%) in ricezione. LEGGI TUTTO

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    Sgambetto al quinto set per Sabaudia, passa Palmi

    Di Redazione
    Questo turno di ritorno non sembra sorridere alla Gestioni&Soluzioni Sabaudia, che subisce la terza sconfitta consecutiva, questa volta ad opera della Franco Tigano Palmi. Guardando però più approfonditamente la partita, si intuisce che il Sabaudia quando riesce a dare continuità al suo gioco, come è avvenuto soprattutto nel primo set, non teme rivali neanche della caratura della forte rivale calabrese. Quello che è mancato al Sabaudia in questo frangente è stata la tenuta sportiva e psicologica e proprio su questi aspetti si concentreranno gli sforzi dello staff tecnico in vista delle prossime sfide che vedranno impegnata la formazione pontina.
    Parte fortissimo il Sabaudia in questa partita di ritorno contro il Palmi, infatti il team giallo-blu, desideroso di riscatto dopo la sconfitta contro il Pineto, fin da subito prende le distanze dalla squadra calabrese per poi concludere il set con un ottimo 25-18. Nel secondo set il Palmi, prese le misure dell’avversaria, allunga sul Sabaudia e riesce a chiudere, nonostante la fiera resistenza opposta dalla formazione pontina, con il parziale di 21-25 in suo favore. Nel terzo set il Palmi continua la sua corsa, lasciandosi indietro un tentennante Sabaudia che, nonostante cerchi di dare continuità al suo gioco, perde questa frazione di partita con il parziale di 15-25. Nel quarto set il Sabaudia rialza la testa e inverte la rotta, aggiudicandosi questa frazione di partita con il parziale di 25-22. Nel tie break il Sabaudia sembra aver smarrito tutte le energie e si deve rassegnare a perdere con il parziale di 8-15 quest’ultima frazione di partita e il match.
    Al termine dell’incontro l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro ha dichiarato:” Come in ogni partita di questo campionato se si gioca al di sotto di quelle che sono le proprie potenzialità sia tecniche che emotive si fa fatica con qualsiasi squadra, a maggior ragione contro una formazione come quella del Palmi, che ha investito molto ed è addirittura ritornata sul mercato per rinforzare il roster. Il primo set lo abbiamo dominato, poi nel secondo e nel terzo loro hanno sicuramente hanno aumentato livello di gioco ma noi abbiamo diminuito l’intensità. Nel quarto abbiamo ripreso ad essere quella squadra ordinata che siamo. Purtroppo nel tie break non siamo stati abili nella fase cambio palla e loro hanno preso un bel vantaggio. Complimenti alla squadra ospite, che sicuramente, come ha già dimostrato a Galatina, darà filo da torcere a tutti.”
    Gestioni&Soluzioni Sabaudia erano: Flavio Palombi n.e., Leonardo Focosi 17, Nunzio Meglio, Leonardo Baciocco 1, Francesco Astarita 13, Alessandro Pomponi, Marco Lucarelli 13, Cristian Frumuselu 8, Gabriele Tognoni, Jacob Link 21, Stefano Schettino, Nicola Fortunato (L).
    Franco Tigano Palmi erano: Giuseppe Boscaini 15, Alberto Amato n.e., Filippo Porcello 11, Raoul Morelli n.e., Enrico Zappoli Guarienti 19, Alberto Limberger Neto n.e., Costantino Garofolo n.e., Gianluca Concolino n.e., Leonardo Parisi 4, Andrea Di Carlo L n.e., Elio Giuseppe Cormio, Domenico Laganà 20, Roberts Ignacio n.e., Stefano Remo 10, Peppino Carbone.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Durand: “Prata è una squadra che non ha bisogno di presentazioni”

    Di Redazione
    Terzo turno del girone di ritorno per la Gamma Chimica Brugherio, padrona di casa nella sfida contro la Tinet Prata di Pordenone, valida per la 14° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca (domenica 24 gennaio, ore 18, diretta sul sito www.legavolley.tv).
    Di qualche giorno fa la bella battaglia contro l’attuale capolista Motta, posizione conquistata proprio con la vittoria 3-1 sul campo rosanero, e domani un’altra intrigante sfida attende capitan Piazza e compagni, occasione per Brugherio di ridiscutere i termini della pratica Prata (3° posto in classifica, 25 punti), con il 3-0 dell’andata che va stretto e quell’ amarezza da spazzar via dopo lo stop contro Motta che il coach dei Diavoli, Danilo Durand, analizza in questi termini: “Nel recupero di mercoledì con Motta abbiamo disputato una buona gara, abbiamo purtroppo subito a tratti la loro battuta che però conferma quanto a buon merito occupino la prima posizione in A3 per quel che riguarda il servizio. Quella contro Motta è una partita che deve insegnarci molto perché non possiamo, in questo tipo di gare, concederci troppe ingenuità come abbiamo fatto. Questo è quanto dovremo mettere in pratica già da questa settimana contro Prata, un’altra favorita del campionato”.
    Prosegue poi con l’analisi degli avversari di domenica: “Prata è il secondo degli impegni che ci attendono con le prime tre della classe ed è una squadra che non ha bisogno di presentazioni. Dispone di una forte diagonale con Calderan e Baldazzi, due giocatori di esperienza in Superlega come Dolfo e Bellini ed un trio di centrali importanti come Katalan, Dal Col e Bortolozzo”.
    Sui suoi aggiunge: “La nostra squadra non esce ridimensionata dalla sconfitta con Motta e siamo molto entusiasti di avere altre due possibilità di confronto col top del livello del campionato. Siamo volenterosi di imparare ma anche di portare a casa punti che possono essere molto pesanti per la classifica”.
    Appuntamento con la 14° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca Gamma Chimica Brugherio- Tinet Prata di Pordenone domenica 24 gennaio alle ore 18 con diretta sul sito www.legavolley.tv.
    CURIOSITÀStatistiche: mancano 38 punti a Rasmus Nielsen Breuning per i 700 in carrieraPrecedenti: Due incontri. 1 vittoria ed 1 sconfitta per la Gamma Chimica Brugherio. Stagione 2019/20 vittoria 3-2 per Brugherio in casa di Prata (25-23, 25-19, 21-25, 18-25,9-15). Stagione 2020/21, 3° giornata di andata, vittoria 3-0 per Prata in casa (25-19, 25-17, 25-22).Fischio d’inizio: domenica 24 gennaio ore 18.00 presso il Palazzetto Paolo VI di BrugherioArbitri: Marotta Michele, Clemente AndreaDiretta: la gara sarà trasmessa in diretta streaming sul sito www.legavolley.tv
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO