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    Massimo Redaelli al Pool Libertas Cantù per il decimo anno consecutivo

    Di Redazione 10 anni. Di vittorie, sconfitte, trasferte, partite in casa, promozioni e Play-Off. Per Massimo Redaelli, maglio conosciuto come ‘Max Red’, questo decennio in maglia Libertas Cantù ha significato tutto questo, e anche di più. E per la decima stagione consecutiva sarà ancora uno dei pilastri della società, sempre nel ruolo che ha abbracciato per la prima volta lo scorso campionato, quello di General Manager. Inoltre, sarà anche uno dei punti di riferimento del nostro settore giovanile, che rimane una parte fondamentale della compagine canturina. “Sono davvero felice che Max continui nel lavoro iniziato lo scorso anno come General Manager della società – dice il Presidente Ambrogio Molteni –. Si dovrà anche occupare di seguire il nostro settore giovanile, che resta fondamentale per il futuro. Il lavoro da fare sarà come sempre molto, anche perché avremo sempre più impianti da seguire, con tutte le problematiche del caso. Per Max sarà il decimo anno in Libertas, che si abbina al nostro quarantesimo di fondazione della società: è sicuramente un bel connubio, ed una parte importante del nostro passato e speriamo anche del futuro”. “Giovedi 15 aprile, l’indomani dall’uscita di scena dopo Gara-2 dei quarti di finale contro la Prisma Taranto, alle ore 14 a casa sua – dice il confermato General Manager –, Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) mi chiede cosa vorrei fare per la stagione prossima. La mia risposta non poteva che essere una: ‘Se a te va bene, a me andrebbe di continuare a darti una mano’. E così, nell’anno del 40° anniversario della Libertas Cantù, della decima partecipazione alla seconda serie nazionale, la Serie A2, sarà anche per me un anniversario, il decimo anno consecutivo, partendo da quel 2012-13 quando il Pool Libertas Cantù riconquistò la Serie A2. Dopo la quinta partecipazione ai Play-Off nella nostra storia, in questa annata avremo tanto da lavorare, ancora lontani dal nostro ‘fortino’ del Parini, in fase di ristrutturazione. Personalmente sono contento di fare un’altra stagione al PalaFrancescucci, questa volta sperando che ci sia il nostro pubblico a darci la giusta ‘spinta’ come è sempre successo. La società si sta muovendo molto bene sul mercato, cercando di costruire un roster con il maggior equilibrio possibile nei vari reparti per affrontare una stagione che si preanuncia di altissimo livello, considerando poi le 2 retrocessioni. Sono felicissimo di essere ancora qui: ringrazio ovviamente Ambrogio (il Presidente Molteni ndr) per la fiducia accordatami, in quella che considero la mia ‘seconda famiglia. Spero che il mio naturale ‘ottimismo’ e la mia ‘solarità’ siano di aiuto al nostro staff per ottenere quei risultati positivi che, pur nelle mille difficoltà, hanno sempre contraddistinto la ‘Piazza Canturina’. Nella speranza che ad Ottobre si siano ristabilite le possibilità di entrare al Palazzetto, rivolgo l’hashtag a tutti i nostri tifosi che negli anni ci hanno seguito in questa avventura, questa volta riferito al PalaFrancescucci e non al Parini: ‘#riempiamolo’”. LA SCHEDAMassimo RedaelliNATO A: Carate Brianza (MB)IL: 27/04/1964 CARRIERA:2004-2006: Pallavolo Agliatese (MB)2008-2010: Pro Victoria Monza (B2/B1) – 2° allenatore2010-2012: CheBanca! Milano (A2) – scoutman e 2° allenatore2012-…: Pool Libertas Cantù – 2° allenatore e General Manager (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, Callioni: “La filosofia è quella di creare una squadra giovane”

    Di Redazione Il vicepresidente dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, Andrea Callioni, si esprime sulla stagione appena conclusa, con un occhio particolare al mercato e lo sguardo agli obiettivi per la prossima stagione, auspicando un possibile ritorno del pubblico nei palazzetti. Agnelli Tipiesse chiude in bellezza con la vittoria della Supercoppa di A2 battendo la neopromossa Prisma Taranto, si aspettava un risultato positivo dopo l’epilogo amaro ai play off e il mese di stop? “Senz’altro avevamo buone aspettative, c’era comunque l’incertezza legata al fermo di 40 giorni però nello stesso tempo sapevamo che i ragazzi erano determinati e in forma e che si stavano preparando al meglio guidati dal nostro coach Graziosi per questo evento, quindi aspettarci proprio la vittoria no, ma ci aspettavamo una partita di alto livello e combattuta, poi invece è arrivata la vittoria che è stata la chiusura di una stagione senz’altro positiva che ci ha resi molto orgogliosi”. Che tipo di mercato farà ora il team oltre alle riconferme che già sono note, sempre orientato ai giovani o ad un mix di esperti- giovani sull’esempio di altre squadre? “Il mercato è già ripartito, l’idea è quella di rifare una squadra come quella dello scorso anno, giovane con un mercato mirato in base alle nostre esigenze e la riconferma dei buoni livelli che abbiamo avuto lo scorso anno, senz’altro va ricordato che il periodo è comunque sempre difficile, speriamo a ottobre di ripartire con la presenza di un pubblico nel palazzetto, vorrebbe dire avere il tifo e una spettacolarizzazione diversa ma è anche un aiuto dal punto di vista economico. Ad oggi questo non è ancora certo, è probabile che sarà ancora un anno di transizione”. Che obiettivi sono previsti per la prossima stagione? “Dopo una stagione di regular season di alto livello, Coppa Italia e Supercoppa portata in bacheca ci sono buone aspettative per il prossimo anno. Come quest’anno l’idea è quella di partire e lavorare giorno dopo giorno impegnandosi al meglio cercando di ripetere e ricostruire i livelli della stagione appena conclusa”. Cosa serve secondo lei per riuscire a ripetere una stagione così importante e addirittura migliorarla? “Servirà una squadra ben amalgamata, abbiamo questo coach che ha fatto un ottimo lavoro che è riuscito a fare un buon lavoro e ad affiatare i ragazzi e mantenerli concentrati nei momenti decisivi. Serve partire, lavorare come gruppo e cercare di mettere in campo i valori di tutti per cercare da subito di portare a casa dei buoni risultati”. Qual è la vera filosofia di questa Agnelli Tipiesse ad un anno dalla sua nascita, che identità porta nel campionato di A2? “La Filosofia è quella di avere una squadra giovane che lavora tanto e che si impegna e che cerca ogni domenica partita dopo partita di portare a casa i risultati senza perdere concentrazione fino alla fine”. È soddisfatto dell’operato di mister Graziosi? “Sì, sono molto soddisfatto ha fatto un grosso lavoro come squadra portando a casa due coppe ed è riuscito a tenere i ragazzi affiatati dopo 40 giorni di stop è riuscito a tenere i ragazzi concentrati. e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Dove vede Agnelli Tipiesse tra un anno? “Sarebbe bello risentirci tra un anno e raccontare di una grande stagione ancora al vertice con Agnelli Tipiesse tra le protagoniste e poter vedere i ragazzi in finale come due anni fa e assaporare questa partita per la promozione ed il clima della Superlega, finale che ci è mancata in questa stagione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Andrea Mattei: “A Siena voglio scrivere un’altra bella pagina”

    Di Roberto Zucca La storia è fatta di corsi e ricorsi. Soprattutto nella pallavolo, nella quale spesso si assiste a ritorni sulla carta inaspettati. Come quello di Andrea Mattei, che dopo due stagioni a Reggio Emilia rientra alla Emma Villas Aubay Siena per una A2 che si preannuncia già entusiasmante: “Una scelta che ho fatto con il cuore. Molti tifosi mi avevano scritto negli anni scorsi, facendomi capire che a Siena avevo lasciato un bel ricordo. Ho avuto un colloquio molto piacevole con il presidente Bisogno e il DS Mechini e ho deciso di firmare qui per la prossima stagione“. Con quale spirito si rientra a Siena? “Con lo spirito di chi vuole proseguire a scrivere una bella pagina della propria carriera. Siena è una società importante e ambiziosa e le intenzioni sono quelle di fare un buon campionato“. Trova Tubertini, un allenatore molto stimato nell’ambiente. “Spero di fare un ottimo lavoro con lui. La squadra che sta disegnando è sicuramente interessante ma ci sarà da lottare perché la A2 sta diventando un campionato molto ostico. Basti pensare a Cuneo, Castellana o Bergamo. La lotta sarà dura ogni domenica“. Foto Lega Pallavolo Serie A Ha lasciato Reggio Emilia, dopo due stagioni. Si aspettava i risultati dell’ultimo anno? “Sono il frutto di un buon lavoro. Ci siamo divertiti e il fatto di aver centrato i play off è stato importante per tutto il gruppo. Ho lasciato delle belle persone e un bel gruppo di amici. Tornarci da avversario sarà strano ma sicuramente lo farò con il sorriso dei tifosi e la stima per chi ho lasciato alla Conad“. L’estate è il tempo del Beach Volley. È sempre tentato dalla sabbia? “Ho giocato l’ultimo Kiklos, ma è e rimane un passatempo per tenermi in forma. Quest’estate farò qualche B1 e qualche tappa del campionato italiano come quella di Terracina. Ma per ora la pallavolo resta il primo e unico amore“. LEGGI TUTTO

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    Bergamo alza un altro trofeo. La Supercoppa è dell’Agnelli Tipiesse

    Di Roberta Resnati L’ultimo evento della stagione, quello che fa calare il sipario di questo anno così particolare quanto intenso, non poteva che essere una novità per la seconda categoria nazionale maschile: la Supercoppa. Di fronte la squadra promossa in Superlega la Prisma Taranto e la vincitrice della Coppa Italia Agnelli Tipiesse Bergamo. Di Pinto schiera il solito 6+1 composto da Padura Diaz-Coscione, Alletti – Di Martino al centro, Parodi – Gironi in banda con Goi libero. Coach Graziosi risponde con Finoli-Santangelo, Terpin–Pierotti, Cargioli-Milesi e D’Amico a difendere la seconda linea. Punto a punto iniziale con tutti gli attaccanti che rispondono presente ai loro rispettivi registi, subito equilibrio quindi che si interrompe grazie all’ottima correlazione muro-difesa degli orobici che permettono ai biancorossi di volare sul 3-6. Padroni di casa che provano a cucire lo svantaggio affidandosi soprattutto a Padura Diaz che trova il -1 (7-8), rimonta completata con un ace di Di Martino che vale il 12-12. Santangelo diventa la bocca da fuoco preferita dal suo palleggiatore (15-15) e grazie a due errori consecutivi dei pugliesi è 15-17 per Bergamo. Biancorossi che crescono a vista d’occhio sempre grazie a difese e contrattacchi esemplari e Terpin trova un ace che costringe coach Di Pinto alla prima sospensione di tempo del match (17-21). È sempre dalla linea dei nove metri, ma con Santangelo , che i lombardi trovano il primo set point chiuso poi da un errore di Padura Diaz che fa segnare il 21-25 sul tabellone luminoso. Il primo block dell’Agnelli arriva da Capitan Cargioli che apre il parziale stoppando Parodi, ma è Taranto che accelera migliorando decisamente la fase di muro-difesa ed è subito 6-3. Bergamo non ci sta e grazie alla voglia di non mollare e ad un turno positivo in battuta di Milesi arriva fino al 12-10. Alletti lo imita e trova ace, Santangelo sbaglia ed è di nuovo inerzia pugliese. Coach Graziosi tenta la carta Fedrizzi proprio sul molisano ma non trova la risposta sperata: il 18-12 è proprio frutto di un muro sul neo entrato. Fondamentale che diventa il protagonista in casa rossoblu che ferma Milesi e Padura Diaz dalla seconda linea conduce i suoi fino al 22-14. Finale senza storia ed è 1-1 con il punteggio di 25-17. D’Amico è protagonista dell’inizio del terzo gioco ma Taranto non toglie il piede dall’acceleratore (7-4), quando tutto sembra andare in direzione dei padroni di casa arriva però il regista Finoli a servire cioccolatini ai suoi che armano il braccio e con Santangelo prima e Terpin e Cargioli poi trovano l’11 pari. Le due compagini ora vanno a braccetto, con bellissime giocate da entrambe le parti con azioni molto lunghe degne di quest’ultimo evento stagionale (16-16). Sono due errori orobici a costringere Coach Graziosi a richiamarli in panchina, sospensione di tempo che fa bene ai suoi e trova in Pierotti l’uomo che toglie le castagne dal fuoco (20-18). Il 21-20 è frutto di un muro pesantissimo su Alletti di Finoli, seguito poi da un brutto errore di Di Martino in attacco che quindi fa segnare la rimonta completata degli ospiti costringendo Coach Di Pinto al time out sul 22 pari. Padura Diaz non trova il muro bergamasco e regala il primo set point ai biancorossi sprecato da un errore di comunicazione degli stessi che manda il parziale quindi ai vantaggi. Gironi viene fermato da Milesi e Fedrizzi regala il set ad una caparbia Agnelli Tipiesse 25-27. Quarto parziale che vede il centrale della Prisma Di Martino fuori per un infortunio alla caviglia sostituito da Presta e nell’altra metà campo Fedrizzi preferito a Santangelo in posto due. Il neo entrato padrone di casa regala due punti agli avversari, imitato poi da Gironi ed è + 4 ospite (2-6). Bergamo, grazie anche ad un ottimo turno al servizio del suo numero quattro, gioca bene e convinta lasciando pochissimo spazio a Taranto (4-11). È monologo Agnelli Tipiesse con Di Pinto che manda in campo prima Cominetti e poi Fiore che nulla possono però contro la furia orobica a cui viene tutto: ben diretti dal regista numero 10 trovano facilmente ogni tipo di attacco e volano fino al 7-15. Un attacco fuori di Fedrizzi dà una bella boccata d’ossigeno ai tarantini che trovano il nono punto, singolo episodio perché con Terpin al servizio e il suo pari ruolo davanti mettono la quinta raggiungendo un 10-21 che non ammette repliche. Taranto è scarica, D’Amico è ovunque, Pierotti conclude ed è così che si arriva al match point, la Prisma dà l’ultimo colpo di reni con l’esperto Fiore e ne annulla ben tre ma ci pensa Padura Diaz a trovare la rete dai nove metri (17-25) e a consegnare nelle mani dell’Agnelli Tipiesse Bergamo la prima Supercoppa. La voglia di rivincita e il cuore degli orobici hanno quindi avuto la meglio sui rivali. Squadra lombarda che ci ha creduto veramente ed ha interpretato perfettamente la continuità con i propri giocatori che non sono mai scesi di rendimento grazie anche, e soprattutto, ad una distribuzione rapida e precisa del regista, premiato poi giustamente Mvp, Juan Ignacio Finoli. Prisma Taranto – Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (21-25, 25-17, 25-27, 17-25) Prisma Taranto: Coscione 1, Parodi 8, Di Martino 7, Padura Diaz 20, Gironi 8, Alletti 12, Cascio (L), Hoffer (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 3, Presta 0, Cominetti 2. N.E. Persoglia. All. Di Pinto. Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 1, Terpin 21, Cargioli 10, Santangelo 10, Pierotti 11, Milesi 6, Rota (L), Fedrizzi 9, D’Amico (L), Ceccato 0, Signorelli 0, Umek 0. N.E. Mancin, Sormani. All. Graziosi. ARBITRI: Carcione, Autuori. NOTE – durata set: 26′, 23′, 32′, 24′; tot: 105′. LEGGI TUTTO

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    Siena, si presentano Pinelli e Ottaviani: “Vogliamo divertire e divertirci”

    Di Redazione I primi due volti nuovi della Emma Villas Aubay Siena, il palleggiatore Riccardo Pinelli e lo schiacciatore Giuseppe Ottaviani, si sono presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa. I due giocatori faranno parte del roster della compagine biancoblu nella prossima stagione agonistica. “Con molto piacere ho parlato con il direttore sportivo della società senese Fabio Mechini quando è nata la possibilità di venire a giocare a Siena – ha detto Pinelli –. L’emozione e la soddisfazione sono state intense, parliamo di una società che ho conosciuto bene da avversario dato che ci ho giocato contro molte volte. Conosco la rilevanza che il team senese ha per il mondo della pallavolo italiana e so quanto abbia lavorato bene il club negli ultimi anni. Il cerchio per quel che riguarda la trattativa per il mio arrivo qui si è chiuso rapidamente, anche perché come coach ci sarà Lorenzo Tubertini che apprezzo e con il quale ho già avuto la fortuna di poter lavorare. Ho parlato con lui, condivido a pieno le sue idee“. “A livello individuale non si deve mai pensare che non ci sia più niente da imparare – prosegue Pinelli –. Lavorerò insieme allo staff tecnico per crescere il più possibile. Credo che il nostro obiettivo primario sia quello di creare un’organizzazione di gioco e di squadra che diverta il pubblico, che spero possa essere presente sugli spalti, e anche noi. Step by step vedremo dove potremo riuscire ad arrivare. Mi piacciono l’attenzione e la dedizione nel lavoro del coach Lorenzo Tubertini“. “Siena ha sempre dimostrato di avere grandi ambizioni in qualunque campionato abbia disputato – ha dichiarato Ottaviani – per me è un onore vestire questa maglia. Anche io ho spesso giocato contro questa società, ricordo bene le gare disputate contro la Emma Villas quando vestivo la casacca di Tuscania. Spero che ci toglieremo grandi soddisfazioni nel prossimo campionato. Io cercherò di confermare i numeri che ho avuto nelle ultime due stagioni e di dare il mio apporto al team. Questa è una delle società più organizzate del palcoscenico pallavolistico“. Ancora Ottaviani: “È il lavoro che porta risultati, dovremo impegnarci a fondo a questo riguardo con l’intento di creare un buon sistema di gioco. Mi hanno parlato bene di coach Tubertini, è un grande lavoratore e questa è la base per arrivare a conquistare risultati. So bene cosa rappresenta Siena a questi livelli, e so per esperienza personale quali stimoli ci siano ad affrontare questa squadra“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Padura Diaz verso la Supercoppa: “Vincerà chi farà meno errori”

    Di Redazione Tutto pronto per l’ultimo atto della stagione: al PalaMazzola, domani sera alle 20.30, la Prisma Taranto ospiterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella prima edizione della Del Monte Supercoppa di A2. Nell’evento, che sarà trasmesso in diretta nazionale sulle reti di RaiSport, si affronteranno la squadra ionica – fresca neopromossa in Superlega – e i lombardi che, nel corso della stagione regolare, hanno conquistato la Del Monte Coppa Italia A2/A3 sconfiggendo in finale la Delta Volley Porto Viro.  Dopo aver ottenuto la promozione in SuperLega poco più di una settimana fa nelle finali contro Brescia, la Prisma Taranto cercherà di aggiungere il secondo trofeo alla sua bacheca. L’occasione della Del Monte Supercoppa di A2 potrà permettere alla squadra del presidente Bongiovanni di chiudere in bellezza una stagione straordinaria.  Dopo aver dominato la regular season, l’Agnelli Tipiesse Bergamo ha subito l’eliminazione nei quarti di finale contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, sconfitta proprio da Taranto nelle finali promozione. La squadra di coach Graziosi viene da uno stop di oltre cinque settimane. In parità i precedenti tra le due formazioni: nella gara d’andata della regular season, disputatasi lo scorso dicembre, Bergamo si impose per 3-1; al ritorno, al PalaMazzola, i rossoblù ebbero la meglio per 3-0. Ad arbitrare la sfida della Del Monte Supercoppa di A2 saranno i sigg. Vincenzo Carcione di Roma ed Enrico Autuori di Salerno. A presentare l’incontro tra Taranto e Bergamo è l’opposto italo-cubano Williams Padura Diaz: “Gli stimoli si trovano andando in campo, rispettando noi stessi e l’avversario. Questa finale è il giusto premio per tutti gli sforzi compiuti dall’inizio dell’anno. Metteremo tutta la nostra professionalità in campo e, come sempre, cercheremo di fare il massimo per portare a casa questo trofeo. Affronteremo una squadra di tutto rispetto come Bergamo: durante il campionato, si sono resi protagonisti di un ottimo cammino, conquistando la Coppa Italia. Siamo due squadre molto simili, anche se loro sono usciti precocemente nei playoff contro Brescia: è una finale e, pertanto, va disputata al massimo delle proprie potenzialità. Vincerà il trofeo chi riuscirà a commettere meno errori durante l’incontro e sarà più continuo nel corso del match“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Auguri alla Pool Libertas! 40 anni di vita e dieci nella seconda serie nazionale

    Di Redazione Ci sono traguardi che vengono raggiunti e superati di slancio, pronti ad affrontare la prossima puntata di una lunga storia. Altri, invece, sui quali è necessario fermarsi un momento, riguardare indietro e ammirare il percorso fatto fino a quel momento. Succede quest’anno al Pool Libertas Cantù. La società fondata nel 1982 dal Presidente Ambrogio Molteni parteciperà al suo campionato numero 40, in una lunga rincorsa che porterà nel 2022 a festeggiare gli stessi anni dalla fondazione. Inoltre, un’altra cifra tonda caratterizzerà la prossima stagione: si tratterà infatti del decimo campionato per la prima squadra in Serie A2. Per l’occasione, sulle maglie dei giocatori in campo spunterà un nuovo logo celebrativo, creato appositamente dal designer e referente marketing Giovanni Indorato, che coniuga lo storico logo dell’Ape battagliera alla celebrazione di un traguardo al quale hanno contribuito innumerevoli compagni di percorso, dai primi, storici, soci per arrivare ai dirigenti attuali, passando per gli allenatori, i giocatori, i tifosi, gli sponsor, i volontari, e tutte le persone che hanno incrociato la nostra strada. “Il percorso iniziato 3 anni fa di rivisitazione storica in chiave moderna – dice Giovanni – arriva quest’anno al suo apice. Attendevo questo importante anniversario da tempo, ed è il motivo per cui il successo di ‘Back to…’ delle ultime due divise da gara ha dato lo slancio creativo che la Libertas meritava. La modernità del volley attuale si fonde così con il simbolo storico, quell’Ape battagliera tanto cara e tanto amata da tutti coloro che amano ed hanno amato la nostra squadra. Un Logo celebrativo che affiancherà quello istituzionale sia in iniziative di contorno che in quelle che saranno le nostre nuove divise, che presenteremo a tempo debito fra qualche mese”. “Con la stagione appena conclusa – anticipa – si chiude anche il progetto #MatchSponsor #100x100cuorecanturino dei Liberi a ‘gettone’, un percorso che ha coperto 36 partite e 36 divise speciali differenti per vecchi e nuovi partner. Questo 40° anniversario e 10° anno in Serie A2 Credem Banca darà nuovi spazi e possibilità agli Sponsor che vorranno affrontare con noi questo incredibile cammino”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Racaniello e Di Lascio: “Stagione esaltante. Vittoria di tutto il gruppo”

    Di Redazione In un gruppo vincente, tutte le componenti si adoperano per conseguire gli obiettivi prefissati all’inizio della stagione. Nel percorso trionfale della Prisma Taranto, terminato con la promozione in SuperLega, è stato di fondamentale importanza il contributo dato da Francesco Racaniello, vice-allenatore, e Saverio Di Lascio, scoutman della società ionica. Di origini bitontine, l’assistant-coach di Vincenzo Di Pinto ha conquistato il suo primo campionato di Serie A2: «Abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo: è stata la vittoria del gruppo che, nei momenti di difficoltà, si è compattato rendendosi protagonista, in questa annata, con una cavalcata trionfale. Credo che il secondo post Covid sia stata la svolta della stagione: nonostante venissimo da un periodo difficile, come accaduto a febbraio, siamo tornati in campo cominciando a macinare vittorie su vittorie. La partita con Cuneo in regular season, dove vincemmo per 3-0 al PalaMazzola, probabilmente ci ha fatto prendere la totale consapevolezza di poter raggiungere il traguardo della promozione». Alla base del successo, c’è l’intesa col “collega” Di Lascio, col quale Racaniello ha speso la maggior parte del suo tempo nel preparare le partite e studiare, di volta in volta, gli avversari: «Con Saverio ci siamo trovati bene, sin dal primo momento: è un professionista serio. Il rapporto con lui, nel tempo, è aumentato sempre di più: siamo due persone molto empatiche e, durante le partite, ci bastava uno sguardo per comunicare tra di noi. Naturalmente, c’è anche il merito di coach Di Pinto che, ad inizio stagione, ci ha scelto al buio: sono convinto che lo staff tecnico abbia ripagato, a pieno, la sua fiducia nel corso di questa lunga annata». Lo scoutman di Lauria ritrova la massima serie dopo la sua esperienza con Vibo Valentia: «La conquista della SuperLega è un’emozione troppo forte: quando è caduto l’ultimo pallone, ho ripercorso tutta la nostra stagione. È stato un campionato lunghissimo, pieno di difficoltà. È stata un’emozione fortissima. Sono contento di aver contribuito alla promozione della Prisma Taranto in SuperLega. Quando firmai il mio contratto con questa società, ho sempre sperato di raggiungere questo risultato al termine del campionato: con un progetto importante e ambizioso, non potevo avere obiettivi diversi. Con tutto il sacrificio e il lavoro svolto, era fondamentale vincere: meritiamo tutti questo grande risultato. Voglio ringraziare la società, vicina in ogni momento della stagione, coach Di Pinto e tutti gli atleti per questa cavalcata incredibile. Vorrei spendere anche due parole su Racaniello: siamo stati l’uno la spalla dell’altro. Tra di noi si è instaurato un bellissimo rapporto, che ci ha permesso di lavorare con maggiore sintonia. Credo che la forza di questa squadra sia il gruppo, dentro e fuori dal campo». Una stagione, però, che si concluderà venerdì sera, quando al PalaMazzola la Prisma Taranto affronterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella prima edizione della Del Monte Supercoppa di A2: «È un altro trofeo importante: da persona competitiva quale sono, mi piacerebbe vincere ancora. Stiamo già preparando la sfida con Bergamo: non sappiamo come scenderanno in campo, considerato che il loro ultimo impegno ufficiale risale ad oltre un mese fa, ma sicuramente non ci faremo trovare impreparati per chiudere in bellezza questo cammino».  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO