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    Le immagini più belle di gara 2 tra Novara e Conegliano (GALLERY)

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    La delusione di Gaspari: “Lavorato un anno per questi appuntamenti, non si possono affrontare così”

    Finisce in semifinale la corsa allo Scudetto dell’Allianz Vero Volley Milano che, dopo aver ceduto in tre set in gara 1, si arrende con lo stesso punteggio anche in gara 2 alla Savino Del Bene Scandicci.

    “Partiamo dal fatto che bisogna dare merito a chi vinto perchè l’ha meritato e l’ha fatto con molta più determinazione di come noi siamo scese in campo nelle due gare – l’analisi di Marco Gaspari a fine partita. – Gara 1 è stata contraddistinta dagli errori ma c’è stata molta più attenzione a muro-difesa cosa che è mancata in gara 2.”

    “Non siamo riusciti a spingere in battuta come avremmo dovuto, loro hanno giocato spesso nella parte centrale del campo – ha aggiunto l’allenatore di Milano. – Oggi ci siamo ritrovati a subire troppo tanti battitori diversi nonostante sia nel primo che nel terzo set avessimo indirizzato la strada un pò come a Scandicci. Rinnovo i complimenti a loro, hanno giocato tutta la serie con determinazione tutta la serie non mollando mai nonostante abbiamo noi avessimo approcciato bene.“

    “Personalmente dispiace tantissimo perchè abbiamo lavorato un anno per affrontare questi appuntamenti e non si possono affrontare in questo modo. Abbiamo del tempo per lavorare ma dobbiamo ricordarcela questa serie. Abbiamo conquistato un pass incredibile di una finale di Champions League ma non si può pensare di andare ad Antalya con questo atteggiamento” ha chiuso Gaspari.

    (Fonte: canale Youtube Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Santarelli non fa drammi: “Perdere fa parte dello sport, ora resettiamo tutto per gara 3”

    L’incredibile striscia di vittorie della Prosecco DOC Imoco Conegliano si è interrotta ieri sera, mercoledì 10 aprile, per mano della Igor Gorgonzola Novara che in gara 2 di semifinale scudetto si è imposta al tie-break.

    “Sono corse che succedono soprattutto quando ci sono gare così importanti – ha spiegato Daniele Santarelli a fine gara. – Loro sono partite a viso aperto, rischiando, tante cose sono funzionate. Noi abbiamo giocato molto male il primo set, ho visto un’Imoco differente rispetto a quella che sono abituato a vedere, molto più fallosa della normalità ed un secondo giocato con tanto nervosismo.”

    “Quando abbiamo sistemato due cose si è visto come sono finiti il 3 e il quarto set – ha continuato il coach delle Pantere. – Nel quinto abbiamo fatto cinque errori di fila al servizio e diventa difficile vincere contro chiunque facendo così tanti errori. Ma ci sta, hanno vinto loro perchè meritano, adesso dobbiamo pensare a gara 3 perchè non mi aspettavo una gara come la prima, l’ho sempre detto alle ragazze. Dobbiamo resettare ed essere molto più brave in casa.”

    “Perdere fa parte dello sport, noi siamo abituati a vincere sempre ma la sconfitta fa parte del gioco. Loro hanno giocato una partita migliore della nostra, peccato perchè l’abbiamo ripresa e ora giochiamo in casa dove sappiamo che ci trasformiamo” ha concluso Santarelli. LEGGI TUTTO

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    L’amarezza di Folie e Cazaute: “Sono state migliori di noi”

    Lo sguardo di Raphaela Folie davanti alle telecamere di Rai Sport dice tutto. È la centrale dell’Allianz Vero Volley Milano a commentare l’amara sconfitta in Gara 2 di semifinale Play Off contro Scandicci, ma a un certo punto deve ammettere: “Ho poche parole in questo momento“. E in effetti non è facile commentare il doppio 0-3 contro le toscane, tanto inatteso quanto scottante: “Loro hanno meritato, hanno giocato meglio tutte e due le gare. Sono state più squadra e hanno commesso meno errori; sono state lì nei momenti più caldi dei set, mentre noi continuavamo a perderci e prendere filotti. Dispiace molto non fare la finale, ma d’altronde sono due gare e se non vinci vai a casa. Adesso ci aspettano un po’ di settimane di allenamento per l’obiettivo della Champions“.

    Anche Helena Cazaute rende merito alle avversarie: “Sulle due partite sono state migliori di noi. Oggi avevamo le chiavi per riaprire la partita non abbiamo saputo sfruttare l’occasione nel momento giusto; poi loro hanno sempre spinto tanto in battuta, come nell’ultimo set in cui ci hanno distrutto con l’ultimo turno di servizio“.

    “È un gran peccato – continua la schiacciatrice francese – però domani si torna al lavoro, c’è una finale di Champions League da preparare lavorando bene in palestra, quello che secondo me in queste ultime settimane ci è mancato. Dobbiamo concentrarci sul prossimo obiettivo e dobbiamo reagire. Conegliano ci ha sempre battuto quest’anno, però in una gara secca può succedere di tutto“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Vittoria speciale per Beatrice Parrocchiale: “Un pezzo del mio cuore era di là…”

    Aveva iniziato la stagione con la maglia dell’Allianz Vero Volley Milano e adesso, con la Savino Del Bene Scandicci, le ha portato via la qualificazione alla Finale Scudetto imponendosi in una storica Gara 2 all’Allianz Cloud. Una serata di emozioni forti per Beatrice Parrocchiale, che ai microfoni di Rai Sport non rinuncia a prendersi la rivincita: “Sono molto contenta, soprattutto a livello personale, per tante cose. Qualche sassolino da togliermi dalla scarpa ce l’avrei, però… diciamo che è la mia terza finale di fila! Non è stato facile per me emotivamente, perché un pezzo del mio cuore era dall’altra parte: voglio un sacco di bene alle ragazze di Milano… soprattutto alle ragazze. Però ringrazio le mie compagne di Scandicci che mi hanno accolto benissimo, e un saluto lo voglio fare anche ad Enrica Merlo“.

    Nonostante il doppio 3-0, non è stata un’impresa facile quella di Scandicci, come sottolinea il libero: “Siamo andate sotto anche di tanti punti, abbiamo sofferto, ma nella nostra squadra si è creata un’alchimia incredibile. Lavoriamo tanto in palestra, Barbolini ci fa spingere anche la mattina della rifinitura… Zhu è tornata ai suoi livelli, ha passato un periodo in cui era molto stanca, ma adesso speriamo continui così. Anch’io le gambe non me le sento più, ma questi sono i Play Off, va bene così: mi godo questa finale“.

    Felicissima anche Britt Herbots, altra protagonista dell’impresa: “Sappiamo che se si va a Gara 3 può succedere di tutto, quindi ci siamo dette che era importante entrare subito bene nella partita. Nel primo set eravamo sotto di 4-5 punti, però siamo rimaste lì, abbiamo spinto e siamo rientrate. Nell’ultima parte della stagione ci siamo avvicinate di più alla squadra che possiamo essere: siamo state aggressive, abbiamo giocato bene, e si è visto che davvero nei Play Off inizia un altro campionato“.

    “Adesso avremo un po’ di tempo per preparare questa finale – continua la schiacciatrice belga – credo che sarà contro Conegliano, ma di certo entreremo con la testa libera perché può succedere di tutto. Ora siamo molto più aggressive in attacco, più consapevoli di quello che possiamo fare: è quello che ci serviva per arrivare pronte a queste partite. Abbiamo imparato molto dalle prime partite giocate contro Conegliano e Milano, quando abbiamo capito di non dover temere queste avversarie“.

    Infine il commento dell’allenatore Massimo Barbolini: “C’è grande soddisfazione. Sapevamo di giocare contro una squadra fortissima, sapevamo che era difficilissimo batterli e siamo riusciti a farlo senza perdere neanche un set. Stiamo lavorando bene, le ragazze in due set su tre erano sotto, ma sono state brave, hanno avuto pazienza, hanno saputo aspettare ed hanno fatto le cose che si era detto di fare. Abbiamo giocato molto bene tatticamente e individualmente. Penso che ci meritiamo questa finale, sono molto soddisfatto per la società perché, pur investendo tanto e facendo grandissimi sacrifici, eravamo sempre arrivati ad un passo dalla finale. Adesso godiamoci questo risultato, ma non è finita. Aspettiamo l’esito della Gara 3 tra Novara e Conegliano e poi ci saremo anche noi, pronti per la prossima“.

    (fonte: Rai Sport, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci scrive la storia e vola in finale eliminando Milano

    La Savino Del Bene Scandicci scrive una nuova pagina di storia della pallavolo italiana all’Allianz Cloud: con la vittoria per 3-0 sul campo dell’Allianz Vero Volley Milano la squadra toscana, dopo anni di rincorse infruttuose, vola per la prima volta nella sua storia in Finale Scudetto, dove attenderà la vincente tra Conegliano e Novara. Un successo ampiamente meritato quello della formazione di Massimo Barbolini, che in due partite non ha concesso neppure un set a Egonu e compagne, anche se sono evidenti le colpe delle padrone di casa, che anche stasera – come e più che in Gara 1 – hanno fatto di tutto per prestare il fianco alle avversarie rafforzandone le sicurezze.

    Emblematico il terzo set, in cui Milano sembrava pronta a riaprire la gara (19-15) prima di subire un tremendo parziale di 0-8 sul servizio di Diop; anche nel primo set sono parecchi i rimpianti per l’Allianz Vero Volley, che conduceva 12-7, mentre il secondo è stato dominato da Scandicci dall’inizio alla fine. Incisiva in battuta e strepitosa a muro con 12 block vincenti, 7 di una Carol tornata ai livelli della nazionale, la squadra toscana si è poi affidata a un’ispiratissima Maja Ognjenovic, che ha distribuito alla perfezione tra le sue attaccanti (25 palloni a testa per Antropova e Zhu, 24 per Herbots) nonostante una ricezione tutt’altro che impeccabile.

    Tra le ospiti, Zhu Ting ha confermato il suo ottimo momento di forma con una prova di grande continuità (15 punti con il 52% in attacco); solida e attenta anche Ekaterina Antropova, top scorer con 18 punti, il 56% di efficacia, 2 muri e 2 ace. Numeri analoghi a quelli di Egonu, che però li “condisce” con 5 errori e 3 murate subite; l’opposta è però l’ultimo dei problemi di Milano, che non riesce a ottenere praticamente nulla dai suoi posti 4, alternando senza costrutto Cazaute, Bajema (ennesima bocciatura per la schiacciatrice USA) e Daalderop. Si salva solo Raphaela Folie (10 punti con 4 muri), ma questa squadra dovrà lavorare davvero tanto per farsi trovare pronta alla finale di Champions League del 5 maggio: il tempo, di certo, non manca.

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Entrambi gli allenatori confermano le scelte di Gara 1: Gaspari (che non ha a disposizione Malual) schiera Orro in palleggio, Egonu opposta, Folie ed Heyrman al centro, Sylla e Cazaute schiacciatrici e Castillo libero. Barbolini risponde con Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Carol e Nwakalor centrali, Zhu e Herbots in posto 4, Parrocchiale libero. In tribuna anche Julio Velasco con le giocatrici della nazionale che hanno iniziato gli allenamenti al Centro Pavesi.

    1° SET – Partenza a razzo di Milano, che scappa sul 3-0 e poi sul 5-1 con tre punti di Egonu, spingendo immediatamente Barbolini al time out. Antropova entra in partita e accorcia le distanze (6-4), ma Carol manda out il pallone del 10-6 e Sylla con un gran muro sull’opposta firma anche il 12-7. Ancora Antropova suona la carica con un ace ed Egonu sbaglia per il 12-10: time out Milano. Zhu indovina un altro servizio vincente (13-12) e la rincorsa toscana si completa con il muro di Carol su Cazaute (14-14). Egonu regala subito il nuovo break a Milano per il 16-14, ma di nuovo Carol pareggia e sorpassa con due muri vincenti (16-17). Al rientro dal time out arrivano il terzo block consecutivo della brasiliana e l’errore di Egonu che portano Scandicci sul 16-19. Dentro Bajema per Cazaute, ma Antropova mette giù anche il più 4; entra anche Rettke al posto di Heyrman. Herbots mette a segno il 17-22, Carol ferma l’ennesimo muro (18-23); Zhu si procura 5 set point, Milano ne annulla tre ma al quarto chiude ancora la cinese (22-25).

    2° SET – Milano conferma Bajema e Rettke nel sestetto, ma la schiacciatrice viene subito murata da Nwakalor (1-2). Errore di Egonu per il 3-5 e Gaspari chiama time out; al rientro però arriva anche l’ace di Zhu su Bajema, che viene sostituita da Daalderop. Folie accorcia le distanze con il muro del 6-7, ma uno svarione di Orro rimanda avanti Scandicci (8-11). Nuovo block vincente di Rettke (10-11) e nuovo allungo ospite con Antropova per il 10-13: Gaspari si gioca anche il secondo time out. La Savino Del Bene però mantiene il vantaggio (11-14), allunga ancora con una Zhu da applausi (13-17) e poi vola sul 16-21 con l’ace di Antropova. Herbots sbaglia per il 20-23 e Barbolini richiama le sue: al rientro Milano accorcia ulteriormente con l’errore di Antropova (21-23), ma Rettke pesta la linea in battuta regalando tre set point a Scandicci. Sbaglia Antropova sul primo, il secondo lo trasforma Zhu ed è ancora 22-25.

    3° SET – Torna in campo Cazaute, che realizza subito l’ace del 2-0. Milano vola sul 4-1 con l’errore di Nwakalor e i muri di Folie ed Egonu valgono il 7-3 che convince Barbolini al time out. Al rientro va a segno anche Egonu per il più 5, confermato da Rettke a muro (10-5); Scandicci però si fa viva con i muri di Carol e Antropova (10-8) e Gaspari ferma subito le sue. Altro block vincente di Antropova per il meno 1 (11-10), rientra Daalderop per Cazaute. Milano difende il vantaggio e allunga sul 14-11 (errore di Nwakalor), ma Zhu riporta sotto le sue sul 14-13. Due servizi molto incisivi di Orro portano il punteggio sul 17-13 e spingono Barbolini al secondo time out. La Savino Del Bene non si arrende e risale dal 19-15 al 19-18 con il muro di Carol e l’ace di Diop: Gaspari ferma il gioco, ma al rientro l’opposta firma altri due servizi vincenti per il sorpasso (19-20). Le difficoltà di Milano continuano: attacco vincente di Antropova, errore di Egonu e nuovo ace di Diop per un parziale che arriva addirittura allo 0-8 (19-23). Antropova si procura 4 match point: il primo lo annulla Egonu, ma è di Carol il punto che manda Scandicci per la prima volta in finale (21-25).

    Allianz Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (22-25, 22-25, 21-25)Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 2, Malual (L) ne, Heyrman 2, Folie 10, Orro 3, Prandi ne, Pusic, Rettke 7, Bajema, Sylla 7, Egonu 18, Daalderop 1, Candi ne, Castillo (L). All. Gaspari.Savino Del Bene Scandicci: Alberti ne, Herbots 9, Zhu 15, Ruddins ne, Di Iulio, Ognjenovic 2, Parrocchiale (L), Armini (L) ne, Nwakalor 3, Washington ne, Carol 9, Antropova 18, Diop 5, Nowakowska ne. All. Barbolini.Arbitri: Puecher e Saltalippi.Note: Spettatori 4550. Milano: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 48%, ricezione 53%-34%, muri 8, errori 14. Scandicci: battute vincenti 8, battute sbagliate 7, attacco 46%, ricezione 43%-28%, muri 12, errori 15. LEGGI TUTTO

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    Miracolo a Novara: la Igor ferma Conegliano dopo 45 vittorie!

    Con il cuore e con la cattiveria agonistica adatta ad una partita da dentro o fuori. È grazie a queste riconosciute qualità che la Igor Gorgonzola Novara pareggia la serie di semifinale contro la Prosecco DOC Imoco Conegliano, compiendo una vera e propria impresa sportiva: le Pantere, infatti, non avevano mai perso in stagione e venivano da una striscia positiva di 45 partite consecutive. L’opportunità di una nuova ed ultima trasferta in Veneto per giocarsi Gara 3 viene conquistata con una prestazione maiuscola da parte dell’intera squadra di Lorenzo Bernardi, capace di infliggere alle ospiti un 3-2 che conferma il fattore campo nella serie.

    Pallavolo di altissimo livello in un palazzetto caldo e passionale come si conviene alle migliori occasioni. Novara e Conegliano se le danno, sportivamente parlando, di santa ragione ed il risultato è un match vibrante e combattuto, spettacolare, ricco di lunghe azioni e di grandi giocate. Le “Zanzare” lo vincono certamente di tecnica e di tattica (37% complessivo in attacco, 6 ace e 8 muri), ma anche di testa e di cuore non mollando mai, avendo la forza e la capacità di giocare il punto a punto nel tie break, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una partita che dopo la reazione dell’Imoco nella terza e nella quarta frazione sembrava essersi complicata.

    A dominare la scena è Marina Markova, miglior realizzatrice della partita con 26 punti e il 48% di positività in attacco. Ma, come si era già visto con Chieri, è il collettivo ad emergere, con la palleggiatrice Francesca Bosio capace di guidare brillantemente il gioco della Igor. Da registrare anche le buone prove di Greta Szakmary (MVP con 9 attacchi vincenti e 3 muri) e di Eleonora Fersino (69% di ricezione positiva e 46% di perfetta), che si mettono in evidenza con giocate decisive.

    Conegliano, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non essere riuscita ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale. In generale, le “Pantere” faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio, dove sono state molto fallose: pesano come un macigno i 20 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco la squadra di Daniele Santarelli ha un rendimento altalenante, specialmente nei primi due set (7 errori). Uniche note liete per le gialloblu sono le prove di Isabelle Haak (25 punti con il 47% in attacco) e Kathryn Plummer (21 punti con il 66%, 2 ace e 3 muri), protagoniste del tentativo di rimonta delle ospiti. Alla fine, però, manca il killer instinct per avere la meglio su una Novara dal cuore enorme.

    Foto LVF

    I SESTETTI – Conegliano si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Wolosz in regia, Haak opposta, Robinson e Plummer schiacciatrici, Lubian e Fahr centrali, De Gennaro libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Markova, Bosetti e Szakmary in posto-4, Danesi e Bonifacio al centro, Fersino libero.

    1° SET – Szakmary segna il primo punto del match, Haak risponde subito, ma Markova deposita a terra la botta del 2-1. Il martello russo si mette subito in mostra anche dai nove metri, poi Fahr spara out (5-1). L’Imoco prova a sbloccarsi con Plummer, ma poco dopo subisce un parziale di 3-0 e scivola a meno 5: sull’errore di Haak, coach Santarelli corre ai ripari chiamando timeout (8-3). Danesi incappa in un errore, mentre Robinson firma due punti consecutivi (8-6). Dopo alcuni scambi equilibrati, Conegliano impatta sull’11-11 grazie ai block di Fahr e Haak: a questo punto, è Bernardi a chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo la Igor torna a spingere sull’acceleratore e scappa di nuovo a più 5 (17-12). Dopo il timeout chiamato dalla panchina gialloblu, Robinson ferma l’emorragia di punti e un errore di Danesi permette a Conegliano di recuperare un break (18-15). Tuttavia, la Igor ristabilisce subito le distanze (21-16) e nel finale di set allunga ulteriormente grazie all’ace di Danesi e agli attacchi vincenti di Szakmary (25-17).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore per parte e prosegue con il primo tempo vincente di Fahr e il break di Novara propiziato da Bonifacio e Markova (4-2). Dopo il maniout vincente di Szakmary, Haak riporta la sua squadra in scia (5-4). La Igor prova ad alzare i giri del motore con Markova (8-5), anche se l’Imoco non si fa sorprendere e risponde con un parziale di 0-4: sull’8-9 messo a segno da Plummer, coach Bernardi decide di fermare il gioco. Dopo la pausa, Novara impatta sul 10-10 e rimette il musetto avanti grazie all’ace di Bosetti e al muro di Danesi (13-11). Plummer segna il 13-12 e il 14-13, mentre Fahr risponde al primo tempo vincente di Bonifacio (16-15). L’Imoco completa rimonta grazie a Robinson e Haak (16-17), ma ancora una volta le azzurre riescono a ribaltare il risultato (18-17). Haak incappa in un errore in attacco, ma rimedia in un battere d’occhio (19-19). Novara spinge sull’acceleratore e trova un parziale di 3-0, che obbliga coach Santarelli a chiamare l’interruzione (22-19). Dopo la pausa Conegliano mostra tutto il suo carattere e torna in scia (22-21), anche se le igorine non si spaventano e la spuntano in volata (25-23).

    3° SET – Partenza aggressiva dell’Imoco che trova subito un break (0-2). Markova accorcia le distanze, ma la risposta di Plummer non si lascia attendere (2-4). Dopo due errori in attacco, coach Bernardi corre ai ripari e chiama timeout (2-6). Al rientro in campo prosegue il momento favorevole a Conegliano, che vola a più 7 grazie a Lubian e Plummer (2-9). Entra Buijs al posto di Szakmary e la Igor prova a sbloccarsi con Bonifacio (4-9). Il block di Danesi sembra ridare fiducia a Novara (7-11), che però subisce di nuovo un break e scivola di nuovo a meno 6: sull’8-14 messo a segno da Wolosz, Bernardi ferma di nuovo il gioco. Dopo la pausa, l’inerzia non cambia: entrano Bartolucci e Akimova, ma Conegliano accelera e vola a più 10 grazie a Lubian e Haak (10-20). Nel finale di set Novara si aggrappa ad Akimova e prova a rendere il passivo meno amaro (17-23), prima di cedere sul 17-25.

    Foto LVF

    4° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: l’Imoco parte forte e trova subito un parziale di 0-3, ma la risposta della Igor è immediata e Markova impatta sul 3-3. Novara è in parità anche sul 4-4, anche se poco dopo scivola di nuovo a meno 3 (4-7). Le Pantere sono scatenate e così, dopo l’ace di Haak, coach Bernardi corre ai ripari e chiama il ‘tempo’. Al rientro in campo Haak spara out dai nove metri, poi Szakmary e Bosio rimediano agli errori delle compagne (7-10). Conegliano torna ad allungare con Plummer, Markova risponde per due volte consecutive, ma Cook deposita a terra la botta che vale il 9-14. Dopo il muro vincente di Lubian, Danesi prova a scuotere la sua squadra, che però scivola a meno 7 (10-17). A questo punto Bernardi si gioca la carta Buijs al posto di Bosetti, anche se la neoentrata subisce subito un ace; poi Haak risponde al block di Szakmary (11-19). Nel finale di set entrano anche Chirichella, Bartolucci e Akimova, anche se ormai è troppo tardi (14-25).

    TIE BREAK – Bosetti mette a segno il primo punto del tie break, Haak risponde subito, ma Novara trova il break grazie a Markova (3-1). Si prosegue con un errore al servizio per parte, poi Plummer tiene l’Imoco in scia per due volte (5-4). Tuttavia, le ospiti sono imprecise dai nove metri e così le padrone di casa ne approfittano per andare al cambio campo in vantaggio (8-6). Markova risolve uno scambio prolungato e così Santarelli corre ai ripari con un timeout (9-6). Dopo la pausa Lubian ferma l’emorragia di punti e poco dopo l’Imoco recupera un break (10-9). Bosetti ridà ossigeno alla Igor risolvendo uno scambio prolungato, poi Bonifacio risponde a Plummer (12-10). Le azzurre allungano ulteriormente grazie a due punti consecutivi di Szakmary (14-11) e un’invasione di Robinson chiude la contesa (15-12).

    Igor Gorgonzola Novara-Prosecco DOC Imoco Conegliano 3-2 (25-17, 25-23, 17-25, 14-25, 15-12)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 12, Guidi (L) ne, Bosio 4, Bartolucci, De Nardi, Buijs, Fersino (L), Bosetti 5, Chirichella 1, Danesi 6, Bonifacio 7, Akimova 2, Markova 26, Kapralova ne. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani ne, Plummer 21, Robinson-Cook 12, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 8, De Gennaro (L), Haak 25, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 7, Bardaro (L) ne. Allenatore: Daniele Santarelli. Assistente: Valerio Lionetti.Arbitri: Andrea Pozzato e Gianluca Cappello.Note: Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 37%, ricezione 49%-27%, muri 8, errori 26. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 20, attacco 50%, ricezione 48%-26%, muri 11, errori 33.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati di Gara 2 delle semifinali Play Off

    Si torna in campo nei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile per Gara 2 delle semifinali: Conegliano e Scandicci provano a chiudere subito la pratica dopo il doppio 3-0 delle prime sfide, mentre Novara e Milano sperano di allungare le serie. Ecco i risultati in tempo reale:

    SEMIFINALIGara 2

    Igor Gorgonzola Novara-Prosecco DOC Imoco Conegliano 3-2 (25-17, 25-23, 17-25, 14-25, 15-12) serie 1-1

    Allianz Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci serie 0-1 LEGGI TUTTO