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Mercedes, porpoising e mancanza di velocità: Hamilton analizza i test in Bahrain

ROMA – Lewis Hamilton ha chiuso l’ultimo giorno dei test ufficiali di F1 in Bahrain facendo segnare il secondo tempo, alle spalle di Sergio Perez. Un risultato arrivato dopo giornate di lavoro complicate per la Mercedes, che ha evidenziato qualche problema nel trovare il giusto bilanciamento, sebbene gli aspetti positivi non siano mancati. L’impressione, comunque, è che la scuderia di Brackley parta ancora come terza forza in griglia, alle spalle di Red Bull e Ferrari. Rimane, inoltre, l’ombra del problema idraulico occorso a George Russell nel secondo giorno. Proprio da qui comincia l’analisi di Hamilton al termine dei test: “È vero, venerdì ci siamo fermati, ma l’affidabilità in generale è buona. Ci manca un po’ di velocità nei rettilinei. La macchina non rimbalza più; a volte capita, ma non così di frequente come l’anno scorso. Quando la macchina non saltella va tutto meglio, perché riesci a vedere la strada davanti a te, e anche il corpo ne trae beneficio. Non siamo esattamente dove vorremmo essere, ma è un buon punto di partenza. Sono stati giorni interessanti. Non è mai facile, abbiamo molto da scoprire”

La mentalità del team 

Hamilton, all’undicesima stagione con Mercedes (eguagliato Michael Schumacher in questa statistica), ha voluto poi spiegare l’aria che si respira all’interno dei box e in fabbrica: “Quello che mi ha impressionato di più è che, nonostante sia al mio undicesimo anno qui, la mentalità del team non sia calata, nessuno si è compiaciuto di quanto fatto finora. Sappiamo di avere una montagna da scalare, e tutti stanno lavorando a testa bassa, senza agitarsi”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/formula-1


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