in

Rimonta vincente per l’Olimpia Teodora, che si aggiudica la maratona di Olbia

Di Redazione

Splendida rimonda per l’Olimpia Teodora che, nonostante due settimane di stop forzato a causa dei contagi da Covid, torna a vincere espugnando il campo dell’Hermaea Olbia al tie break, al termine di una maratona di quasi 2 ore. Nella squadra isolana, ferma da ben 42 giorni, si fa sentire più che tra le avversarie la stanchezza e la benzina si esaurisce dopo un ottimo inizio di gara.

La squadra ravennate, che era reduce, prima della sosta, dal bel successo casalingo contro Marsala, porta a casa il primo set, ma perde secondo e terzo abbastanza nettamente. Nel momento più difficile, sotto 8-4 nel quarto set, però, le Leonesse hanno cambiato marcia, conquistando con autorità sia lo stesso quarto parziale, che il tie break. La squadra di coach Simone Bendandi replica così il risultato del match di andata e conquista due importantissimi punti in chiave classifica, chiudendo il match con un incredibile parziale di 36 punti a 14.

La cronaca:
Coach Guadalupi sceglie Allasia al palleggio, Renieri opposto, Miilen e Maruotti in banda, Barbazeni e Gerosa al centro e Caforio libero. Out Babatunde, operata di recente al menisco. Ravenna, invece, si presenta con l’ex Spinello in diagonale con Fricano, Pomili e Bulovic in posto 4, Torcolacci e Colzi al centro e Rocchi libero.

Avvio di match equilibrato, ma l’Olimpia Teodora pian piano allunga portandosi sul 13-16. Dopo un time out le padrone di casa ribaltano la situazione trovando prima il pareggio e poi il sorprasso sul 19-17, ma Ravenna resta agganciata al parziale (19-19). Il finale è al fotofinish, ma le ospiti riescono a spuntarla alla prima occasione chiudendo il set per 23-25.

Olbia reagisce partendo forte nel secondo parziale (6-4), ma l’Olimpia Teodora ricuce con il muro di Torcolacci per il 7-7. Le padrone di casa provano nuovamente ad allungare sul 9-7 e, dopo il momentaneo 9-9, riescono a trovare la fuga, prima sul 12-9, poi fino al 17-10. Le ospiti romagnole perdono il filo della partita finendo sotto 22-13 e, dopo una girandola di cambi di Coach Bendandi, il tentativo di rimonta (23-17) è tardivo, con Olbia che può chiudere per 25-17.

In apertura di terza frazione Ravenna trova il break del 3-5, ma l’inerzia della partita è tutta per la squadra sarda, che pareggia subito sul 5-5 e piazza un parziale di 5-0 che vale l’allungo dul 10-6. Le ospiti non riescono a invertire la rotta e in poco tempo si ritrovano a -7 sul 18-11. L’ace di Guasti per il 18-13 non basta a invertire la rotta, Olbia ristabilisce le distanze sul 22-15 e chiude i conti per 25-16.

Le padrone di casa tentano l’allungo subito in apertura di quarto parziale (3-1) e doppiano le avversarie sull’8-4, ma le Leonesse si risvegliano nel momento più difficile e cambiano marcia. Il turno al servizio di Colzi riporta l’Olimpia Teodora a contatto (8-7), quello di Spinello regala alle ospiti il sorpasso, con Fricano che va a segno prima a muro e poi in attacco per il 9-10. Il muro di Torcolacci allunga il parziale fino al 9-12 e Ravenna trova la fuga definitiva (11-16), andando poi a vincere il set in scioltezza, con un altro muro di Torcolacci per il 14-25.

Il tie break si apre con un punto per Olbia, ma l’Olimpia Teodora mantiene alta la pressione e trova il primo vantaggio con l’ace di Torcolacci per il 2-3. Dopo il momentaneo 3-5, le padrone di casa impattano il parziale a quota 6, ma Ravenna trova il break decisivo a cavallo del cambio di campo. Altri due muri di Torcolacci, per il 6-9 e il 7-11, regalano la fuga alle Leonesse (7-13), che possono chiudere set e partita al primo tentativo con un netto 8-15.

Dobbiamo goderci questa vittoria – commenta a caldo coach Simone Bendandi, anche se, come mi aspettavo considerando il momento difficile che stanno passando molte squadre, non si è trattato di una partita ad alto tasso tecnico. Ci siamo trovati parecchio in difficoltà nella fase centrale della partita, dove abbiamo commesso davvero una marea di errori. Questo ci ha molto penalizzato, ma fortunatamente siamo riusciti a riprendere in mano il bandolo della matassa e conquistare questa importante vittoria.

Non era facile visto che tornavamo a giocare, per altro in trasferta, dopo una pausa forzata, quindi festeggiamo questi due punti. Ora possiamo contare sul turno di riposo per tornare a lavorare duramente in palestra, recuperare qualche situazione fisica ancora precaria e ritrovare il nostro percorso“.

Nell’analisi della partita si può non tenere in conto la pausa forzata – spiega coach Dino Guadalupiquesto vale sia per noi che per Ravenna. La partita, non a caso, è stata contrassegnata da tanti errori. Il primo set è stato perso per qualche situazione estemporanea che si è verificata nel finale, poi abbiamo ripreso in mano la gara aiutati, va detto, anche da un oggettivo calo dell’avversario. Sinceramente pensavo che Ravenna non avesse le forze per rientrare nel quarto set. Quando è accaduto abbiamo smarrito la lucidità senza riuscire a invertire la rotta. A dicembre noi, così come altre squadre, avevamo trovato la nostra identità tecnica, e ora per ritrovarla ci vorrà pazienza“.

Volley Hermaea Olbia-Olimpia Teodora Ravenna 2-3 (23-25, 25-17, 25-16, 14-25, 8-15)
Volley Hermaea Olbia: Barbazeni 9, Allasia 2, Miilen 12, Renieri 15, Maruotti 11, Gerosa 6, Caforio (L); Minarelli, Severin, Formaggio. All.: Dino Guadalupi. Ass.: Giuseppe Garbellini.
Olimpia Teodora Ravenna: Pomili 16, Fricano 16, Colzi 3, Torcolacci 11, Spinello 3, Bulovic 15, Rocchi (L); Salvatori, Fontemaggi, Guasti 4, Foresi. N.e.: Monaco, Sestini. All.: Simone Bendandi. Ass.: Federico Chiavegatti.
Arbitri: Luca Grassia e Giorgia Adamo.
Note: Durata set: 26′, 23′, 22′, 22′, 13′; Tot: 106′. Olbia: Muri 6, ace 3, battute sbagliate 15, errori ricez. 5, ricez. pos 34%, ricez. perf 6%, errori attacco 11, attacco 28%. Ravenna: Muri 9, ace 3, battute sbagliate 5, errori ricez. 2, ricez. pos 59%, ricez. perf 25%, errori attacco 9, attacco 43%.

(fonte: Comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

Busto Arsizio vendica il ko dell’andata e tiene Chieri a distanza

Novak Djokovic e Roger Federer si congratulano con Rafael Nadal