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Medvedev: “Ho perso il n.1, ma non piango per questo”

Il russo Daniil Medvedev non ha vissuto l’estate sul cemento nordamericano che sperava. È la parte di stagione che l’ha rivelato al grandissimo pubblico e che gli ha regalato il primo Slam in carriera, l’anno scorso a New York. Quest’anno si è presentato in Nord America vincendo il torneo di Los Cabos (il primo nel 2022, un ATP 250), non riuscendo a confermare quel successo con ottime prestazioni negli altri eventi. Brucia la sconfitta al 2° turno (per lui esordio) all’Open del Canada, battuto dall’eccellente Kyrgios di questa estate, quindi sconfitto da Tsitsipas a Cincinnati, in un torneo nel quale ha stentato a trovare qualità nel suo gioco, e infine a US Open ancora Kyrgios l’ha estromesso dal torneo agli ottavi, impedendo così la difesa del titolo 2021. Ha perso molti punti nel ranking e soprattutto quella posizione di n.1 che ha tenuto per 16 settimane.

Medvedev torna in gara questa settimana Metz, in Francia. Nella press conference di ingresso nel torneo, si dice fiducioso di poter giocare un’ottima stagione indoor, una delle condizioni nel quale il suo tennis rende di più. È anche tornato sulla perdita della prima posizione nel ranking, situazione che pare aver affrontato con discreta “filosofia”. Ecco le sue parole al riguardo.

“Ad essere onesti, non ho sofferto così tanto per la perdita del numero uno. La classifica è la conseguenza dei tuoi risultati e se guardi al tour americano, non ho raccolto abbastanza punti per rimanere il numero uno o addirittura il numero due o tre. Mentre Casper Ruud, Carlos Alcaraz e Rafa Nadal, che all’inizio dell’anno hanno vinto anche due Slam, hanno conquistato più punti. È logico. Non mi dispiace, non c’è motivo di piangere. Posso solo dire a me stesso che devo fare di meglio se voglio tornare al numero uno in futuro”.

Piuttosto che al passato, guarda avanti con fiducia: “La parte di stagione con i tornei indoor è importante per me. Amo giocare indoor, trovo solo cose belle in questa parte della stagione. C’è molta differenza e devi adattarti. Parigi e le finali ATP sono i più grandi tornei. Giocherò tre tornei prima di Parigi, sono molto motivato. Inoltre, non c’è un altro torneo del Grande Slam in vista ed è l’unico momento della stagione in cui puoi giocare senza quella pressione. Inoltre l’Australian Open arriva molto velocemente dopo la fine della stagione ed è molto importante prendere fiducia a fine anno. È il modo migliore per prepararsi alla prossima stagione e soprattutto agli Australian Open. Per me è importante vincere più punti possibile nel tour indoor per avere la testa di serie più alta possibile a Melbourne nel 2023”.

Daniil pensa di poter vincere molto negli ultimi tornei del 2022, alza ben in alto la sua asticella: “Ho fatto due conti e con tutti i tornei che giocherò, posso guadagnare un massimo di 3.750 punti. Sarà impossibile raggiungerli tutti, ma 2.500 o 3.000, perché no? Sarebbe bello concludere così l’anno. Se riuscirò a raccogliere molti punti, avrò l’opportunità di tornare al numero uno il prossimo anno”.

Medvedev si presenterà a Melbourne da finalista, dopo la sconfitta in rimonta subita da Nadal lo scorso gennaio.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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