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Vicenza, il presidente Ostuzzi: “Un anno da ricordare. Ora evitiamo i play out”

Di Redazione

Un 2021 arrivato al countdown che ha regalato nuovamente la pallavolo di serie A alla città, con un’impresa sportiva compiuta nonostante le difficoltà legate al periodo di pandemia. Un nuovo viaggio, quello nel “gotha” del volley rosa, intrapreso con entusiasmo e voglia di ben figurare, in campo e fuori, con un 2022 alle porte che potrà scrivere ancora pagine importanti della storia biancorossa. E’ tempo di bilanci in casa di Anthea Vicenza Volley, con la parola al presidente Andrea Ostuzzi che fa il punto a 360 gradi dell’avventura sotto rete nella città del Palladio.

Presidente, che giudizio darebbe al 2021 biancorosso? 

“E’ stato un anno da ricordare, abbiamo raggiunto l’importantissimo obiettivo della promozione in A2 femminile e abbiamo consolidato la nostra presenza sul territorio con il settore giovanile, che vede numeri in crescita. La promozione in serie A ha rappresentato un percorso stupendo e il coronamento di un sogno iniziato quattro anni fa quando è partita questa avventura”. 

Poi il gran lavoro per farsi trovar pronti nella prima partecipazione all’A2 di questo sodalizio. 

“Siamo stati promossi il 26 giugno e con entusiasmo abbiamo lavorato per allestire un roster che fosse competitivo anche per la serie A. Se avessi dovuto chiedere un regalo sotto l’albero di Natale, avrei domandato di essere proprio nella posizione attuale di classifica: essendo al primo anno non abbiamo chissà quali ambizioni, ma essere in corsa per i play off, ovviamente senza dimenticarci di guardare alle spalle, è veramente molto positivo”. 

Come sta andando a suo avviso l’avventura in A2? 

“Pecchiamo un po’ di inesperienza in categoria, ogni tanto abbiamo risultati altalenanti, ma vedo un bel gruppo e i frutti del lavoro si stanno notando: coach Luca Chiappini sta facendo crescere la squadra, non siamo quelli di inizio campionato, ma siamo ben strutturati: cercheremo di farci valere da qui in avanti, come abbiamo fatto prima di Natale contro Talmassons”.  

Vicenza a cavallo tra la zona play out e la salvezza diretta. 

“Evitare i play out è il nostro obiettivo, questo ci permetterebbe di lavorare in anticipo in vista della prossima stagione per porre obiettivi diversi e più ambiziosi. Viceversa, se dovessimo affrontare la seconda fase per inseguire la permanenza in categoria, non sarebbe certo un dramma: per ora abbiamo una buona dote di punti da portarci dietro e la corsa la facciamo su squadre che come noi devono salvare la categoria. Non sono certo i ko contro Talmassons e Montecchio a decretare la nostra stagione”. 

Qual è stata la vittoria più bella di questa prima metà abbondante di campionato? 

“Quella contro Soverato: pur andando sotto nel primo set, la squadra ha dimostrato una coralità di gioco molto importante, ribaltando poi la situazione nel punteggio”. 

E il rammarico maggiore? 

“La sfida casalinga contro Albese, dove eravamo avanti 2-0 e abbiamo perso al tie break: sono due punti mancanti che pesano tantissimo nel nostro percorso”. 

Il 2021 si è chiuso con il ko nel derby contro Montecchio: cosa chiede invece al 2022 in arrivo? 

“Mi aspetto una reazione d’orgoglio per tornare alle prestazioni delle ultime partite. Sono fiducioso per la salvezza, vorrei vedere una squadra concentrata e motivata verso l’obiettivo, senza alibi”. 

Tanto lavoro in palestra, altrettanto fuori dal campo: ci racconti questi mesi di grande impegno a livello societario. 

“La promozione in A2 impone un salto societario. Stiamo lavorando bene, nella gestione sportiva abbiamo persone qualificate in primis come Mariella Cavallaro (direttore sportivo) e Luca Chiappini (primo allenatore). A livello gestionale, c’è un forte coinvolgimento degli imprenditori del territorio, che hanno capito l’importanza e la validità del nostro progetto, non solo come comunicazione e marketing, ma anche sotto l’aspetto sociale. Gli sponsor hanno offerto una risposta molto positiva, lavoriamo tantissimo sotto questo punto di vista anche perché le spese sono raddoppiate passando dalla B1 all’A2. Il nostro impegno va nella direzione di coinvolgere il più possibile imprenditori del territorio per dare un percorso virtuoso al nostro progetto”. 

A livello generale è soddisfatto della risposta della città di Vicenza all’avventura pallavolistica? 

“Siamo andati in serie A in un periodo difficile, con la pandemia che non permette una partecipazione così attiva di sponsor e tifosi, il palazzetto ha per norme una capienza ridotta. Il calore dei tifosi lo sentiamo soprattutto virtualmente, un qualcosa che manca a tutto il movimento della pallavolo. Ci vorrà ancora del tempo per tornare a vivere il volley pre-Covid. Di certo sento tante persone che si avvicinano e mi incoraggiano ad andar avanti in questa avventura. Gli imprenditori rispondono anche in un periodo difficile come questo e non è un qualcosa di scontato”. 

(Fonte: comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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