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Stefano Recine: “La finale degli Europei dimostra che si può giocare con il pubblico”

Di Redazione

Sempre presente ad ogni allenamento al PalaBarton dal 2017, sempre vicino a staff e giocatori, sempre pronto per due parole o due risate. È l’identikit di Stefano Recine, il direttore sportivo della Sir Safety Conad Perugia, che fa il punto sulla preparazione dei Block Devils: “Per il momento tutto procede bene. L’inizio stagione è un po’ lo stesso per tutti, si svolge un lavoro canonico per arrivare prima possibile ad una buona condizione fisica e poi per inserire il contatto con la palla e con il gioco. Noi in questa fase siamo in pochi al palazzetto, ma stiamo lavorando bene“.

L’occhio dei dirigenti di volley, in questo periodo, è però rivolto anche agli Europei in corso di svolgimento: “Partiamo dall’Italia – esordisce Recine – e dalle buonissime partite giocate finora. Gli azzurri stanno facendo un ottimo lavoro in battuta e in difesa e, se teniamo alto il livello in questi due aspetti, penso che saremo competitivi contro tutti. Riguardo i nostri atleti, Ricci ha giocato qualche buono scampolo, so che Piccinelli si è inserito molto bene e Giannelli, che pur giovane è un veterano in questo gruppo, ha preso in mano la squadra fin dal primo giorno e sta facendo un gran bel torneo finora“.

Circa gli altri nostri ragazzi – continua il ds – Leon e in particolare Plotnytskyi stanno giocando al altissimo livello ed anche Ter Horst, quando chiamato in causa, ha risposto presente. In generale sto vedendo alcune belle gare e tanti prospetti nei vari roster in questo Europeo che resta un torneo molto interessante con diverse squadre competitive. Personalmente credo però che la questa formula allargata porti ad alcune partite della prima fase molto squilibrate ed andrebbe rivista“.

Sempre sugli Europei, ma stavolta al femminile, Recine aggiunge: “Intanto grandi complimenti alle nostre ragazze che hanno vinto meritatamente e ci hanno emozionato. Per il resto, la finale, con tutta quella gente presente, consolida la mia idea che sarebbe una sconfitta anche il 50% di apertura, che per inciso ancora non abbiamo e che spero almeno raggiungeremo per quando inizierà il campionato. Tutta Europa ci sta facendo vedere che chi ha il green pass deve e può entrare in un palazzetto tranquillamente, e parlo non solo di pallavolo ovviamente, ma di tutte le discipline sportive al chiuso. Senza pubblico si perde una risorsa importantissima e bisogna capire che non si può andare avanti così“. 

(fonte: Comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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