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Orioli e Bovolenta si raccontano al rientro dall’Iran: “Un sogno sin da bambini”

Di Redazione

In attesa del test match di questo pomeriggio, che vedrà affrontarsi sul campo la Consar Ravenna e Sa.Ma. (militante in A3), due giovani giocatori di Ravenna, raccontano la loro esperienza con la nazionale azzurra Under 19 ai Mondiali in Iran, chiusi al sesto posto: Mattia Orioli, che sarà presente oggi in campo e Alessandro Bovolenta, uno dei protagonisti assoluti di questo mondiale, con 82 punti in sei partite, che non potrà essere però presente all’allenamento congiunto a seguito di un infortunio riportato proprio durante il mondiale.

E’ stata un’esperienza bellissima e unica – spiega Orioli, che ha celebrato il suo mondiale con 37 punti all’attivo – perché giocare un mondiale a 17 anni è un sogno che si coltiva fin da bambini. E’ stata un’esperienza indimenticabile e, speriamo, da ripetere. Ogni partita è stata una battaglia, una lotta, soprattutto quella del quarto di finale contro la Bulgaria che purtroppo è andata male, ma siamo stati comunque bravi a non mollare mai e a dare l’anima in tutte le partite. E’ stata un’esperienza di gruppo e di crescita pallavolistica unica non soltanto sotto l’aspetto agonistico in sé ma anche per gli allenamenti in due mesi, per la vita di gruppo con gli altri ragazzi. Sono molto contento di averla fatta e di avere anche trovato amici e li ringrazio tutti”.

Giocare un mondiale a questa età è una cosa fantastica. Mi sono trovato davvero bene con tutto lo staff e i compagni – sottolinea Bovolenta –  si è creata un’ottima sintonia che secondo me si è fatta vedere in campo e fuori. Abbiamo giocato al massimo in ogni partita, vincendo tutte le gare del girone e l’ottavo di finale, fermandoci purtroppo ai quarti di finale dove abbiamo incontrato una squadra, la Bulgaria, molto forte”. “Ce la siamo giocata fino all’ultimo, – prosegue Bovolenta – una partita con parziali tiratissimi, anche il tiebreak è finito 18-16, vuol dire che si è perso per un’inezia. Siamo stati bravi a riprenderci subito e a vincere la semifinale per il 5°-6° posto, poi ci ha battuto l’Argentina. E’ stata un’esperienza incredibile, che mi ha sicuramente migliorato a livello pallavolistico e personale, perché giocando a questo livello contro nazionali così forti si cresce davvero tanto”.

(fonte: comunicato stampa)


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