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Dennis: “Nessun problema familiare, Macerata non ha gioco di squadra”. Di Pinto: “Sono frastornato”

Di Redazione

Un paio di giorni fa è arrivata una doccia fredda in casa Med Store Tunit Macerata. Il forte opposto cubano Angel Dennis ha rescisso il contratto che lo legava alla squadra che milita in Serie A3 maschile: “Legata esclusivamente a motivi personali”, si legge nella nota stampa inviata dalla società.

Nell’edizione odierna del Resto del Carlino Macerata, Angel Dennis tiene a precisare i motivi che lo hanno spinto ad allontanarsi dalla squadra in un’intervista di Lorenzo Monachesi.

“Dietro la mia scelta non c’è una ragione economica o societaria”, chiarisce in prima battuta Dennis. “Anche lo scorso anno avevamo una bella squadra ma non abbiamo vinto, nonostante ci fossi anch’io. Ci vuole un gioco di squadra e purtroppo non lo avevamo. La storia poteva ripetersi anche quest’anno e così ho preferito andarmene”.

Il motivo, quindi, non si cela dietro a motivi familiari e personali: “La mia famiglia sta bene”, ma riguarda la costruzione della squadra, le scelte tecniche e gli obiettivi che la Med Store Tunit Macerata si era posta la scorsa stagione, e che sta perseguendo anche in questa.

Vien da sè chiedersi come mai, a questo punto, Dennis abbia deciso di rimanere anche all’inizio di questa stagione, nonostante le premesse per un ambiente a lui non consono si sono presentate già lo scorso anno: “Pensavo che la situazione potesse migliorare nel tempo, ma così non è e allora me ne sono andato. Sono stati giorni duri e scomodi perché non cela facevo più ad andare avanti”.

Angel Dennis chiosa facendo sapere che, nel momento in cui la notizia del suo addio è trapelata, diverse società estere e di serie A2 lo hanno contattato. Ora, l’opposto cubano, sta vagliando le diverse proposte per decidere dove proseguire la stagione.

Dall’altra parte, coach Di Pinto racconta di aver preso atto della scelta del giocatore e di star lavorando per occupare adeguatamente il posto lasciato libero da Dennis.

“Siamo tutti un po’ frastornati — si legge nell’intervista di Fabio Petrelli per il Corriere Adriatico Macerata perché non ci aspettavamo una decisione del genere, presa peraltro in maniera irrevocabile. Tutti siamo molto dispiaciuti dal punto di vista umano, e poi c’è chiaramente l’aspetto tecnico: per una squadra costruita con l’intento di fare un torneo di vertice, rinunciare a un giocatore del calibro di Dennis accresce le difficoltà”.

Contrasti tra noi? No, nel modo più assoluto. Tutto riconducibile a normali scambi di vedute, con qualche divergenza di opinioni ma cose che appartengono alla quotidianità all’interno dello spogliatoio, affrontate sempre con toni civili. Non resta che proseguire nel nostro cammino senza di lui: noi sul campo, e la società a monitorare il mercato alla ricerca di una pedina che possa integrare la nostra rosa” chiosa Di Pinto.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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