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Intervista a Fabio Fognini: “Sinner ha sbagliato a non partecipare alle Olimpiadi. Io mi vedo ancora giocare a tennis. Ho avuto la conferma in America che il mio livello di gioco c’è”

Fabio Fognini è intervenuto questa mattina in diretta su RTL 102.5 durante Non Stop News con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro.

Sei uno dei giocatori di maggior successo della storia dello sport italiano. Hai scritto un libro, c’è un documentario su di te… se ti guardi indietro che bilancio fai della tua carriera?

Se mi guardo indietro, vedo che sono quasi alla fine. Se però devo fare un bilancio, devo dire che ho realizzato almeno il 90% dei miei sogni nel cassetto.

Magari il doppio sul pubblico ha meno appeal ma tu sei riuscito a portare l’Italia molto in alto anche nel doppio… quali caratteristiche bisogna avere per giocare in coppia ottenendo risultati?

A me il doppio è sempre piaciuto, amo gli sport di squadra, il calcio è il mio sport preferito. A volte giocare con un tuo compagno, con un tuo amico accanto ti può rilassare. Mi piace giocare con persone con cui ho feeling. Negli ultimi anni l’ho tralasciato per concentrarmi di più sul singolo ma adesso che vedo la mia carriera da un altro punto di vista, da un’altra prospettiva, voglio tornare a giocarlo. E poi fa sempre bene, vincere aiuta a vincere.

Ci sono diversi giocatori della nuova generazione che hanno ottenuto ottimi risultati. penso per esempio a Berrettini e Sinner. Secondo te c’è qualcuno tra i più giovani che ha talento e personalità per diventare un grande?

Non sta a me dirlo. Io ho sempre detto che più siamo, meglio è. Io oramai sono il “vecchietto”. A livello internazionale ci sono parecchi nomi che si sono fatti notare e si faranno notare ancora di più nei prossimi anni.

Hai dichiarato in un’intervista che secondo te Sinner ha sbagliato a non partecipare alle Olimpiadi. Ritieni che sia importante invece partecipare non solo ai tornei più prestigiosi ma anche a una manifestazione come le Olimpiadi? Sinner ha sbagliato?

Io nella mia carriera ho spesso sbagliato e quando ho sbagliato ho sempre fatto mea culpa, però ho sempre detto ciò che penso, nel bene e nel male. Questa è la mia opinione, per me ha sbagliato. Poi ognuno fa le sue scelte e deve subirne le conseguenze. Non sta a me dire se ha sbagliato, lui sicuramente ha alle spalle un team di valore che gli ha consigliato di agire così e lui ha fatto così.

Permettimi una domanda scomoda… la stampa ti definisce spesso un iracondo per le tue reazioni. Ti ci riconosci?

Oramai ci ho fatto il callo, sinceramente a 34 anni non ci faccio più caso. Come ho sempre detto, chi mi conosce, mi conosce. Durante il mio lavoro mi trasformo perché cerco di farlo nel migliore dei modi e se non ci riesco mi incavolo. Loro hanno un forte potere, quello della carta e della penna che in questo momento ha sempre prevalso su tutto. Non voglio fare polemiche, non ho più voglia e non ho tempo di stare dietro a queste cavolate.

Io però seguo sui social sia te sia tua moglie Flavia Pennetta, peraltro aspettate il terzo figlio, e vedo tanti momenti di dolcezza. La famiglia è la tua forza…

Chi mi conosce sa come sono. Sono un ragazzo a cui piace stare con gli amici. Ovviamente la mia famiglia ha la priorità su tutto, io sono uno tranquillo, vivace e giocherellone.

In che ruolo ti vedi in futuro?

Io mi vedo ancora giocare a tennis. Ho avuto la conferma in America che il mio livello di gioco c’è, sto bene fisicamente e posso giocare. Il ranking non è più un obiettivo principale. I risultati che ci sono mi tengono il fuoco dentro acceso perché so che posso farlo anch’io. A livello di ranking e risultati non ho obiettivi, ho solo ancora tanta voglia di rimettermi in gioco e di fare ancora un bel risultato prima di salutarvi tutti quanti.

Prossimo appuntamento tennistico?

C’è ancora la stagione da concludere e poi ci si preparerà per l’Australia.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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